ING Bank diventa socia di Parks Liberi e Uguali, associazione di datori di lavoro, senza scopo di lucro, (Igor Suran, direttore esecutivo), finalizzata a supportare i propri soci nell’implementazione di strategie e pratiche volte a tutelare la diversità – innanzitutto di genere e orientamento sessuale – in azienda.
Il riconoscimento e la valorizzazione delle differenze permettono di realizzare la strategia di ING Bank, per cui la diversità non è solo un valore da tutelare in sé ma diventa anche funzionale al perseguimento degli obiettivi di business. Per favorire questo processo, ING si impegna ad offrire ai propri dipendenti un ambiente aperto e inclusivo, in cui ciascuno possa sentirsi libero di esprimere la propria natura senza dover essere giudicato per questo: le uniche dimensioni di valutazione riguardano infatti prestazioni e i comportamenti, misurati secondo parametri oggettivi. Con l’obiettivo di diffondere la cultura della differenza al suo interno, ING Bank ha stilato il Manifesto della Diversità nel quale si spiega cosa questa significhi per il Gruppo e quali misure sono concretamente adottate nell’attività quotidiana per promuoverla.
“ING Bank è un nuovo socio di Parks”, ha commentato Richard De Graaf, head of human resources di ING Bank Italia, “per sottolineare come le differenze sono parte integrante del nostro DNA. Siamo convinti che la coesistenza di punti di vista differenti stimoli l’innovazione, acceleri la crescita e conduca a decisioni e risultati più solidi. Riteniamo quindi che la diversità non debba essere tutelata solo per ragioni etiche, ma anche perché è proprio dalle differenze che si genera quell’arricchimento che è in grado di apportare benefici a livello organizzativo e di business.”
Parks – Liberi e Uguali è un’associazione senza scopo di lucro che ha tra i suoi soci esclusivamente datori di lavoro. Nasce con l’obiettivo di aiutare le aziende socie a comprendere e realizzare le potenzialità legate allo sviluppo di strategie e buone pratiche rispettose della diversità. Le aziende, associandosi a Parks, accettano di impegnarsi nella costruzione di una cultura di inclusione globale che consideri al suo interno anche la più ostica delle tematiche per il contesto italiano, ovvero l’inclusione delle persone LGBT.