A 13 anni dall’ultimo rinnovo, finalmente, è stata firmata dalle maggiori organizzazioni della
proprietà edilizia e degli inquilini la nuova Convenzione Nazionale prevista dalla Legge 431/98 che
ha il compito di fornire le regole generali da seguire negli accordi locali che regolano i contratti a
canone concordato, i contratti transitori, i contratti per studenti universitari. ASPPI ha avuto un ruolo di primo piano nel favorire l’accordo che ora verrà tradotto in un Decreto Ministeriale.
Il Viceministro delle Infrastrutture e Trasporti, Riccardo Nencini, ha svolto un ruolo attivo e
molto importante nel determinare questo risultato. Hanno aderito all’accordo tutte le Associazioni
dei proprietari e degli inquilini, ad eccezione del Sicet e dell’Unione Inquilini che hanno espresso il
loro dissenso sui contenuti della Convenzione.
“Si tratta di un fatto importante”, ha specificato Alfredo Zagatti presidente nazionale di ASPPI,
“sia per i contenuti che per il suo significato politico. Sotto il primo aspetto, sono state introdotte
alcune innovazioni significative: dalla possibilità di affittare porzioni di immobili, a una maggiore
flessibilità per i contratti transitori; dall’allargamento della platea degli studenti universitari o
parificati; alle modalità di attestazione della regolarità dei contratti (per citarne alcune); sotto il
secondo aspetto, l’impegno manifestato dal Governo in questa vicenda testimonia di una rinnovata
attenzione politica all’istituto del contratto a canone concordato che ci auguriamo venga
confermata in sede di definizione della Legge di stabilità migliorando le condizioni fiscali che
determinano la convenienza di questi contratti e ne fanno uno strumento utile di sviluppo e di
‘calmieramento’ del mercato della locazione.”