Italarchivi, società specializzata nella gestione e conservazione documentale, ha scelto STILL, per la fornitura di circa 30 carrelli elevatori e il supporto nel progetto del nuovo magazzino a Parma.
Con 5 miliardi di documenti custoditi, Italarchivi opera attraverso 5 siti in tutta Italia. A Parma ha sviluppato una piattaforma logistica diffusa che conta 5 edifici per una superficie complessiva di 34.000 mq. La giacenza media è di oltre 2.330.000 contenitori di documenti, volumi in entrata per 198.674 contenitori/anno, in uscita per 86.500 contenitori/anno. Con una media delle consultazioni pari a circa 102.600 contenitori. Numeri che – oltre a descrivere l’estensione dell’attività di Italarchivi – raccontano la necessità di una logistica efficiente, razionale e sicura. Un aspetto diventato ancora più importante con l’evoluzione dell’attività di Italarchivi.
Marco Ducatelli, CEO di Italarchivi
“Italarchivi nasce oltre trent’anni fa a Venezia. Inizialmente si è rivolta ai piccoli professionisti per supportarli nella gestione documentale. Le nostre competenze oggi si estendono all’archiviazione documentale e la conservazione fisica e digitale. Includendo anche percorsi di trasformazione digitale e digitalizzazione documentale, certificazioni di processi e valorizzazione di archivi storici.
La logistica è parte integrante del nostro core business
Il nostro archivio è un archivio di deposito e quindi tutto ciò che viene stoccato verrà conservato in base ai vincoli temporali previsti dalla normativa e soggetto ad una bassa movimentazione”
Dal punto di vista logistico, la razionalizzazione degli spazi è quindi una priorità. Italarchivi ha sviluppato i propri depositi sfruttando al meglio le altezze. Le scaffalature ad alta densità in alcuni depositi arrivano fino a 18 metri di altezza sotto trave per picking in quota fino a 16 metri. Altezze che richiedono un partner competente, in grado di fornire macchine specifiche che possano raggiungere le metrature richieste. A raccogliere questa sfida è stata STILL, già partner Italarchivi per la movimentazione. Detiene una flotta complessiva per l’azienda specializzata nella gestione documentale di circa 30 carrelli elevatori sui 4 siti operativi. Carrlli forniti attraverso la Filiale Veneto STILL, che ha seguito fin dal principio questo progetto.
Aldo Lamari, Area Manager Advanced Applications di STILL
“Per portare gli operatori ad altezze elevate e in spazi ristretti in completa sicurezza abbiamo introdotti in Italarchivi dei carrelli VNA – Very Narrow Aisle – speciali. Si tratta del modello MX-EK, commissionatore speciale che può arrivare a oltre 16m di altezza picking. Gli MX-EK, così come tutti gli altri carrelli VNA sono dotati di tecnologia RFID – Funzione Optisafe. Serve per attivare le frenature automatiche e mappare situazioni “particolari” del magazzino. Il carrello può avere comportamenti diversi in base alle reali situazioni che possono esserci localizzate”
STILL ha supportato Italarchivi nel progetto di sviluppo del nuovo magazzino, situato sempre all’Interporto di Parma ma in un’area non adiacente agli immobili già attivi
Il nuovo magazzino si sviluppa su una superficie coperta di 9mila mq ed è organizzato in due aree principali: una zona di 6.000 mq. Ha scaffalatura ad alta densità e tripla profondità, che assicura una capacità di stoccaggio di 350.000 contenitori. Lì operano i commissionatori STILL EK-X filoguidati con operatore in quota per picking fino a 12 metri. Una seconda area di 3.000 è invece equipaggiata con scaffalature portapallet per una capacità complessiva di 5.000 posti pallet.
Il progetto ha poi visto l’importante coinvolgimento di Kube Sistemi
Il partner di STILL si è occupato di rendere il magazzino più “intelligente”, lavorando sulla tracciabilità dei documenti. Permettere agli operatori di poter rintracciare una pratica in tempo reale e tracciarne tutte le movimentazioni effettuate dal suo ingresso a magazzino.
“Raccogliamo i vantaggi e i benefici di questo progetto ogni giorno”. Ha concluso Ducatelli. “Le innovazioni introdotte si inseriscono al meglio nel percorso di digitalizzazione della nostra azienda. E inoltre rappresentano un’opportunità professionalizzante per le nostre risorse di magazzino che acquisiscono nuove competenze. OLtre a operare in condizioni di lavoro più ergonomiche e valorizzanti. Tutto questo è stato reso possibile dal dialogo che si è instaurato tra tutte le parti coinvolte nel progetto di innovazione con cui abbiamo potuto condividere obiettivi e visione.”.
“Nei magazzini di Fontevivo si custodisce la nostra memoria ma si pensa anche al futuro attraverso una digitalizzazione dei processi e della logistica”. Ha concluso Lamari. “Siamo orgogliosi di poter affiancare Italarchivi in questa nuova, emozionante sfida”.