Italeaf: il CdA approva il Piano di risanamento e rilancio e la relativa manovra finanziaria. Inoltre la holding di partecipazione attiva nei settori cleantech e smart innovation, quotata al Nasdaq First North, ha deliberato di posticipare l’approvazione del bilancio di esercizio separato e del bilancio consolidato al 31 dicembre 2018
In data 22 marzo 2019, il CdA della controllata TerniEnergia, principale asset della holding, ha deliberato di rinviare qualsiasi decisione in merito all’approvazione del progetto di bilancio di esercizio e del bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 ad una successiva data, indicativamente compresa tra il 17 e il 28 giugno 2019, allo scopo di poter tener compiutamente conto, nell’approvazione di tali dati finanziari, degli impatti derivanti dalla definizione dell’accordo di ristrutturazione in corso di definizione;
sono in corso trattative con il ceto creditorio e che alcuni creditori finanziari sono comuni alle due Società; Gli stessi creditori sono in attesa di ricevere il piano aggiornato di Italeaf per deliberare sull’operazione di ristrutturazione di entrambe le Società, che si sono riservate di seguire l’evoluzione di tali negoziazioni con l’obiettivo di concludere le stesse e definire i rispettivi Piani di risanamento e rilancio entro il 30 giugno 2019.
Tenuto conto dello stato di avanzamento di questo processo – del quale viene e sarà regolarmente informato il mercato – e della rilevanza dell’esito delle suddette trattative finalizzate al raggiungimento di un accordo di ristrutturazione che consenta il riequilibrio economico-finanziario di Italeaf e TerniEnergia, il Cda ha, quindi, ritenuto opportuno rinviare qualsiasi decisione in merito all’approvazione del progetto di bilancio di esercizio e del bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 ad una successiva data, indicativamente compresa tra il 17 e il 28 giugno 2019, allo scopo di poter tener compiutamente conto, nell’approvazione di tali dati finanziari, degli impatti derivanti dalla definizione dell’accordo di ristrutturazione. Il Piano, predisposto con l’ausilio di KPMG in qualità di advisor industriale e finanziario, rappresenta un rilevante tassello del processo di risanamento intrapreso dalla Società. Tutti gli interventi previsti devono essere considerati come una manovra unitaria, in quanto concorrenti a conseguire l’obiettivo del risanamento della Società.
Si riportano di seguito i principali termini della proposta di Piano approvati in data odierna dal CdA di Italeaf, ancora oggetto di trattative con il ceto creditorio e, dunque, ancora potenzialmente suscettibili di modifiche e/o integrazioni:
Operazioni straordinarie funzionali all’abbattimento ed all’accelerazione del rientro dall’attuale esposizione bancaria
· Cessione dei terreni e fabbricati situati presso il sito di Nera Montoro (TR) e delle relative attività di gestione entro la fine del 2020. Le attività negoziali, ad oggi, sebbene non siano state sottoscritte lettere di impegno vincolati, hanno portato a prime manifestazioni di interesse relativamente all’acquisto del sito di Nera Montoro;
· Cessione quote di Italeaf Real Estate relative all’avviamento connesso al contratto per l’erogazione di servizi ad aziende terze entro il 2020;
· Finanziamento verso le start-up da effettuare nel corso del biennio 2019-20, volto al soddisfacimento dei primari fabbisogni di cassa e le attività delle stesse controllate;
· Favorire l’intervento di investitori terzi, in co-partecipazione, sulla società partecipata Numanova con l’obiettivo di garantire un apporto di capitali sufficienti al definitivo decollo dell’azienda, attualmente in fase iniziale di “espansione”.
Italeaf oltre a mantenere l’attività di holding di partecipazione, potrà continuare a prevedere fino al 2020 la possibilità di erogare servizi (amministrativi, gestionali, full service, utilities ecc.) al Gruppo e/o ad eventuali terzi subentranti nel percorso di dismissione avviato dalla controllata TerniEnergia. Ad oggi, in mancanza di visibilità sugli accordi in fase di definizione con le terze parti, si ipotizza il subentro di terzi ai contratti di service ex TerniEnergia, in quanto si ipotizza che la vendita dell’area di Nera Montoro avvenga con tempistiche diverse rispetto alla vendita degli impianti di TerniEnergia.
Razionalizzazione
Al fine di garantire la capacità di mantenere un equilibrio economico e finanziario per far fronte all’attività operativa corrente, il Management a partire dal 2018 ha avviato un processo di ottimizzazione e razionalizzazione dei costi operativi e di struttura di Italeaf S.p.A.. A partire dal 2021, con la cessione del sito di Nera Montoro, si ipotizza una ulteriore sensibile riduzione dei costi, in primis per effetto delle utilities, della riduzione della struttura organizzativa e delle minori imposte legate all’area ceduta.
Manovra finanziaria
Italeaf S.p.A. si è resa disponibile ad un percorso di ristrutturazione finanziaria basato su un piano di risanamento ex art. 67 L.F.. La Proposta di Manovra Finanziaria è basata sull’indebitamento alla data del 31 Marzo 2018 e prevede il rimborso anticipato dell’esposizione bancaria in corrispondenza del realizzo delle operazioni straordinarie ed il riscadenziamento del debito bancario con un piano di ammortamento basato sui flussi di cassa generati dalla Società e dai flussi di cassa derivanti dalla controllata TerniEnergia dal 2025 (anno in cui si prevede TerniEnergia sia completamente risanata).
La Proposta di Manovra Finanziaria si basa sulle seguenti linee guida:
· Richiesta di moratoria delle quote capitali ed interessi del debito bancario fino al 31 dicembre 2019;
· Interessi 2018: calcolo ai tassi storici e pagamento PIK (“Payment in kind”);
· Interessi 2019: riduzione a partire dal 1/01/2019 ad un tasso pari Euribor 6 mesi + 100bps e pagamento PIK (“Payment in kind”);
· Interessi 2020-27: tasso pari a Euribor 6 mesi + 100bps e pagamento su base PIYC (“Pay if you Can”);
· Rimborso dell’esposizione bancaria di cui alla data 31 marzo 2018, oltre che gli oneri finanziari 2018 e 2019 capitalizzati in due fasi: (a) rimborso anticipato nel corso del 2021 attraverso l’incasso dell’operazione di cessione di Nera Montoro (TR); (b) rimborso a partire dal 2025 attraverso i flussi derivanti dalle attività del Gruppo TerniEnergia.
Il Consiglio di Amministrazione di Italeaf ha, quindi, deliberato di proseguire le trattative con il ceto creditorio, sulla base della proposta di Piano approvata in data odierna, riservandosi di seguire attentamente l’evoluzione delle negoziazioni con l’obiettivo di concludere le stesse e definire il Piano entro il 30 giugno 2019.