Presso l’Archivio Storico e Museo Italgas, trasformato nell’Heritage Lab, è in corso un percorso professionale dei lavoratori della Cooperativa sociale Il Margine B. La cooperativa torinese e Italgas lavoreranno fianco a fianco per il prossimo triennio per la digitalizzazione e l’organizzazione dell’Archivio Storico, della biblioteca e dell’emeroteca Italgas.
Le persone del Il Margine, lavorando ogni giorno con il team aziendale e supportate da un job coach dedicato, compiranno un percorso di crescita e formazione professionale. Oltre a Italgas, distributore di gas naturale, e alla cooperativa sociale «Il Margine B» il progetto è stato realizzato con l’Agenzia Piemonte Lavoro che ha curato la preselezione delle persone.
Heritage Lab modello virtuoso
L’iniziativa è un modello virtuoso di applicazione dell’Articolo 14 del D.Lgs. 276/2003 della Legge Biagi, basato su un approccio integrato al collocamento mirato. Le ricadute quindi sono evidenti.
•Le persone fragili possono esercitare e migliorare la propria occupabilità in un ambiente lavorativo attento e competente nell’ascolto dei loro fabbisogni complessi.
•Molte aziende hanno l’opportunità di impegnarsi nella promozione di esperienze professionali formative per le persone svantaggiate e creare valore sul territorio.
• Alcune cooperative sociali favoriscono l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, realizzando progetti in grado di valorizzare le figure interessate rendendole una risorsa.
• Anche la società civile si arricchisce grazie a questo circolo virtuoso.
Chiara Ganz direttore relazioni esterne e sostenibilità di Italgas
«Mettere le persone al centro e creare valore per le comunità in cui operiamo sono due obiettivi della nostra azione quotidiana e componente fondamentale della nostra responsabilità. La collaborazione con Il Margine e Agenzia Piemonte Lavoro ci coinvolge quindi in un progetto innovativo e di grande valore. Inoltre la digitalizzazione del patrimonio storico-documentale di Italgas ripercorre due secoli di vita dell’azienda».
Enrico Chiais dirigente dell’Agenzia Piemonte Lavoro
«Questa esperienza è destinata a costituire un modello di riferimento nell’opportunità di coinvolgere le persone con disabilità in un percorso di integrazione, sociale e lavorativa». Il presidente di Legacoop Sociali, Dimitri Buzio ha espresso l’auspicio di poter vedere replicate sempre di più questo tipo di iniziative di cooperazione sociale.