Calcio e mattone vanno a braccetto, soprattutto per mantenere saldi e in equilibrio i bilanci delle società sportive.
Una constatazione ben presente alla Juventus che, dopo la realizzazione dello stadio, si è messa al lavoro con Beni Stabili sgr per la realizzazione del progetto Continassa.
Tanto che il progetto sarà protagonista all’Eire, l’Expo italian real estate, che si terrà dal 24 al 26 giugno presso Fieramilanocity.
L’iniziativa prevede, oltre alla nascita della nuova sede del club bianconero, la creazione di un centro di allenamento dedicato esclusivamente alla prima squadra.
Sull’area da 260mila metri quadrati dovrebbero inoltre sorgere un albergo e uno spazio commerciale.
In stand-by, invece, la realizzazione delle residenze.
Non è chiaro infatti se il progetto, approvato precedentemente al decreto sugli impianti sportivi voluto dal ministro Graziano Delrio durante il governo guidato da Enrico Letta che vieta espressamente la costruzione di immobili residenziali attorno agli impianti sportivi, abbia trovato una finestra di tempo utile per essere completato anche con la realizzazione di abitazioni.
Gli investimenti sull’area Continassa sono stimati in 345 milioni di cui 140 milioni già realizzati attraverso la costruzione dello Juventus Stadium.
Quello che la squadra di Torino e la società immobiliare stanno tracciando intende essere un modello che solleciterà, in prospettiva, i club italiani a diversificare i ricavi valorizzando beni immobili o aree dismesse.
Non si tratta di un modello del tutto originale, i club inglesi sono pionieri in questo e sono stati seguiti da moli altri Paesi, ma in Italia fatica a prendere piede, anche a causa di una legislazione che ha reso praticamente impossibile la costruzione di impianti sportivi di proprietà.