Keno Don Hugo Rosa, conosciuto semplicemente come Don Rosa, è stato ospitato a Lucca Comics and Games 2019.
Rosa è un cartoonist disneyano statunitense di origine italiana, famoso in tutto il mondo per le sue storie con protagonisti Paperon de’ Paperoni, Paperino e tutta la famiglia dei Paperi.
Don Rosa è l’erede di Carl Barks, del quale è anche grande estimatore.
La sua “Saga di Paperon de’ Paperoni” (“The Life and Times of $crooge McDuck”) gli è valsa negli Stati Uniti il prestigioso Eisner Award. L’ultima partecipazione al Festival dell’artista risale al 1995.
Keno Don Hugo Rosa (in arte semplicemente ‘Don Rosa’) ha iniziato a lavorare sulle storie della Disney dal 1985, dopo essersi presentato all’editore Disney del tempo come l’unico americano nato per scrivere e disegnare le storie di Zio Paperone.
Estimatore delle storie di Carl Barks, Don Rosa diventò noto per il grande rispetto per la continuity stabilita dal suo predecessore nei più minuti dettagli, una devozione che lo ha aiutato a produrre storie di altissima qualità con enfasi verso storie epiche ed avventurose, simili ma distinte dalle opere di Barks pur porgendogli omaggio più di una volta.
Il suo amore per le storie di Barks e per raccontare le avventure dei paperi Disney lo porteranno a continuare a lavorare per case editrici danesi, tra cui la Oberon (per la quale scrisse solo una storia ‘Back in Time for a Dime’, prima di interrompere la collaborazione) e la Egmont, per la quale ha realizzato il suo capolavoro: la Saga di Paperon de’ Paperoni (in inglese ‘The Life and Times of Scrooge McDuck’).
Pubblicata in 12 capitoli dall’Agosto 1992 al Giugno 1994 sul periodico danese ‘Anders And & Co.’, la Saga di Paperon de’ Paperoni fu un impressionante lavoro per costruire una storia coerente e consistente della vita di Zio Paperone.
Dall’infanzia in Scozia fino al ricongiungimento con il nipote Paperino ed i bis-nipoti Qui, Quo e Qua a partire da tutti i riferimenti di Barks al passato del personaggio e arricchendo la narrazione con un’accurata ricerca storica ed all’uso di personaggi famosi come Theodore Roosevelt e Buffalo Bill, risultando in un racconto estremamente maturo e ben poco infantile.
Acclamato dai fan e dalla critica, Don Rosa ricevette un premio Eisner per ‘Migliore storia serializzata’ nel 1995 per il suo lavoro, e molti elementi da lui rifiniti sono ormai considerati parte integrante della continuity dei paperi nel resto del mondo, incluse le storie italiane.
Ritiratosi nel 2009 a seguito della perdita della vista e di problemi con l’editoriale della Disney, Don Rosa è considerato l’ultimo grande autore statunitense di fumetti Disney.
Nonostante la produzione di nuovi fumetti Disney in America sia ormai cessata se non per pubblicazioni di storie europee, l’influenza delle storie di Barks e Rosa è ben lontana dallo scomparire.
I personaggi e le avventure da loro narrate continuano ad essere la fondazione di storie apprezzate da ragazzi e ragazze intorno al mondo, e Frank Angognes, co-produttore della nuova versione di DuckTales, ha confermato che ogni membro del cast sia stata la sua prima ed unica scelta per ogni luogo, e che ognuno di loro ha dimostrato interesse e passione verso il reboot, oltre a considerare la Saga di Paperon de’ Paperoni una lettura obbligata per ogni membro dello staff.
DuckTales ha una grande eredità da gestire tra lo show originale ed i fumetti che lo hanno ispirato, ma tra un cast ed uno staff pronti a fare del proprio meglio ed una devozione per le storie che hanno dato inizio a tutto, l’adattamento delle avventure di Barks e Rosa non poteva andare a persone migliori.