Sono state SACE (Gruppo Cassa depositi e prestiti) e la Banca Akros (Gruppo Banco BPM) a sostenere la nuova operazione da 18,6 milioni di euro a favore del Gruppo Kipre, da oltre 60 anni leader nella vendita di prosciutti crudi e San Daniele DOP, commercializzati in tutto il mondo con i marchi King’s e Principe.
Grazie al finanziamento strutturato da Banca Akros attraverso un’operazione in pool con garanzia di SACE, Kipre potrà sostenere l’approvvigionamento delle materie prime e lo sviluppo del magazzino prodotti finiti, mantenere il presidio nei mercati europei e statunitense ed espandersi verso nuovi paesi target (Canada, Messico e Russia).
Il finanziamento, della durata di 90 mesi, è assistito da un security package che prevede, tra l’altro, un privilegio su oltre 400 mila prosciutti King’s e Principe a magazzino: un collaterale che consente a Kipre di mantenere l’ordinaria attività di produzione e di proseguire, senza vincoli, nella commercializzazione dei prodotti e nell’ottimizzazione del portafoglio clienti.
L’operazione prevede anche la collaborazione del Consorzio del prosciutto di San Daniele, quale certificatore delle giacenze, in qualità di organismo di promozione e tutela del marchio e della DOP “Prosciutto di San Daniele”.
Con questo finanziamento, prosegue la collaborazione avviata tra Banca Akros e SACE che mette a disposizione delle aziende di media dimensione (Mid-Cap) del settore agroalimentare (e di altri settori chiave del Made in Italy), un pacchetto di soluzioni finanziarie e assicurative per valorizzare i beni a magazzino e 150 milioni di euro di nuove linee di credito da destinare a percorsi di sviluppo estero. Le imprese interessate possono accedere a finanziamenti anche consortili, organizzati da Banca Akros e garantiti da SACE, per supportare investimenti per la crescita internazionale ed esigenze di capitale circolante; possono inoltre beneficiare degli strumenti assicurativo-finanziari sviluppati da SACE a protezione del business come le coperture contro i rischi di mancato pagamento dei crediti commerciali, i rischi tecnologici e di deterioramento del magazzino.
Quella al fianco del Gruppo Kipre è la prima operazione realizzata nell’ambito dell’accordo a favore di un’azienda del comparto salumi, segmento dell’agroalimentare che, nonostante la persistente debolezza della domanda interna, aveva visto tornare a crescere la produzione già nel 2015 grazie al traino dell’export. Le vendite estere di salumi continuano a crescere anche nei primi nove mesi del 2016 (+5%), per un totale di oltre 1 miliardo di euro di beni esportati, soprattutto verso i mercati europei (+6%), con Germania, Francia, UK e Spagna in testa. Nonostante le barriere non tariffarie costituiscano ancora il principale ostacolo, anche l’export verso i mercati extra europei è cresciuto (+2,4%), con gli Stati Uniti che si confermano il primo mercato al di fuori dell’area UE.