La Cina tutela il Grana Padano e il Prosciutto di Parma

di Antonio Barbangelo. Il Grana Padano, il Prosciutto di Parma sono tra le prime dieci denominazioni europee ad aver ricevuto in Cina la tutela, in quanto “indicazioni geografiche protette”, contro imitazioni e falsi. Nel contempo, l’Ue ha riconosciuto altrettanti alimenti di qualità di origine cinese. Prende così avvio il progetto-test Ue-Cina, avviato poco più di un anno fa, che prevede il riconoscimento di dieci denominazione d’origine e geografiche da parte di Pechino e di altrettanti alimenti di qualità d’origine cinesi da parte di Bruxelles. Tra i maggiori sostenitori del progetto figura il commissario europeo per l’agricoltura Dacian Cioloş, (nella foto) agronomo e politico rumeno. “Stiamo lavorando per mettere a punto un più ampio accordo bilaterale sulle indicazioni geografiche, che ci auguriamo di concludere nel corso del 2013”, ha dichiarato Cioloş. Oltre alle eccellenze italiane, gli altri prodotti tutelati dalla Cina sono i formaggi francesi Comté e Roquefort, gli inglesi Cheddar e Blue Stilton, gli oli d’oliva spagnoli Priego de Cordoba e Sierra Magina, il salmone scozzese e le prugne francesi d’Agen. Tra le indicazioni geografiche cinesi riconosciute da Bruxelles figurano vermicelli, aglio, te, aceto di riso, prodotti della pesca, oltre a specifici tipi di asparago e mela. Nel 2010 il valore totale delle esportazioni di indicazioni geografiche italiane verso la Cina è ammontato a circa 650 milioni di euro.

 

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