Con 393 voti favorevoli e nessuno contrario, la Camera ha approvato all’unanimità le modifiche al Codice sulle pari opportunità per la riduzione del cosiddetto “gender pay gap”. Ovvero le diseguaglianze di genere sulla retribuzione, e per favorire l’inserimento femminile nel mercato del lavoro.
Parità retributiva tra lavoratrici e lavoratori
Manageritalia attraverso la voce del suo presidente Mario Mantovani ha espresso soddisfazione. “Un primo traguardo raggiunto alla Camera verso la parità retributiva con il voto unanime al gender pay gap proposto dall’onorevole Chiara Gribaudo. Facciamo un appello a tutte le forze politiche affinché al Senato l’iter proceda spedita e la parità retributiva tra lavoratrici e lavoratori sia presto una realtà. Una battaglia di civiltà, che deve trovare tutte le forze politiche unite”.
La battaglia per il superamento delle differenze di trattamento economico tra generi in azienda, fin dall’inizio è stata portata avanti del gruppo Donne Manager di Manageritalia. Dopo l’approvazione unanime alla Camera, la proposta passerà in Senato con l’appoggio della Presidente della Commissione Lavoro Susy Matrisciano. La stessa richiederà alla presidente Casellati che la Commissione decida in sede deliberante. L’iter per diventare legge dello Stato avrebbe immediate ricadute positive sulla parificazione, così come auspicato anche dal PNRR.
Il gender pay gap in Italia pesa il 20% in meno sulla busta paga
Il gender pay gap in Italia pesa in media il 14% e arriva anche fino al 20% in meno sulla busta paga delle donne rispetto ai loro colleghi uomini. Un fenomeno grave se si pensa che le donne in media entrano nel mondo del lavoro con livelli di istruzione più elevati. E nel settore privato le donne dirigenti sono oggi solo il 18%.
Intervento legislativo è essenziale
La proposta sostenuta da Manageritalia prevede sanzioni per le aziende che si sottraggono e incentivi fiscali per quelle virtuose. Con la legge sulle “quote rosa” il numero delle donne nei Cda in azienda è cresciuto, facendo balzare l’Italia dal fondo della classifica al quarto posto in Europa.
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