In Italia la generazione dei 20-30enni è stata fregata:niente lavoro, niente risorse, niente reddito, Questa è la realtà, ma piangesri addosso non serve è tempo di reagire”. Lorenzo Ait non le manda a dire con il suo nuovo romanzo La rivoluzione dei precari – Sperling & Kupfer editore, 244 pag, 16 euro, in uscita il prossimo 11 settembre. Ok, dice Ait, ti hanno cambiato le regole sotto il naso, quindi ora devi assumerti l’onere di trovare una soluzione a un problema del quale sei (solo in parte) responsabile (e che stai pagando tutto e fino in fondo). Adesso basta! L’autore – trentenne ed ex precario – una lunga esperienza personale nello «smettere di salire scale gerarchiche altrui», ha costruito dal nulla una piccola fortuna, e propone ai giovani il metodo per «smettere di cercare un lavoro che non c’è» e crearsi invece un’attività. Non elargisce consigli per «bamboccioni» e «sfigati», ma soluzioni efficaci per chi vuole farcela, con esempi di reali successi italiani, indicazioni pratiche e FAQ che rispondono alle domande di maggior interesse per chi sta cercando di costruirsi un futuro. Ait ha una holding con partecipazioni in diverse società, tiene una rubrica su Riza psicosomatica ed è autore di diversi libri fra cui Milionari in 2 anni e 7 mesi e Business Revolution, scritti con Alfio Bardolla, entrambi editi da Sperling & Kupfer.