“Ge.Ri dovrà mettere fine a ogni attività di recupero crediti con modalità scorrette”, dice Massimiliano Dona, segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori – http://ww.consumatori.it – , esprimendo soddisfazione per la sospensione, da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, di qualsiasi comportamento di Ge.Ri “che produca effetti negativi sui cittadini”.“Poche settimane fa l’Unione Consumatori aveva denunciato all’Autorità una procedura di recupero crediti perlomeno anomala adottata dalla società; molti consumatori, infatti, segnalavano di aver ricevuto da Ge.Ri (per conto di Fastweb), solleciti di pagamento dai toni piuttosto aggressivi”, prosegue Donà. “Non solo nelle comunicazioni si fa riferimento a numerosi avvisi che in realtà i clienti non hanno mai ricevuto, ma per ammissione della stessa società, si agisce per ottenere il pagamento di un importo di cui non si è neanche sicuri (si legge, infatti, nella lettera: ‘costatiamo che la Vostra posizione – salvo errori ed omissioni – rimane a tutt’oggi aperta’)”.
“Pagare i propri debiti è un dovere”, conclude il Segretario generale, “ma dobbiamo anche accertarci che gli importi richiesti non siano gonfiati e che i modi usati dalle società di recupero crediti siano legittimi!”