Il pacchetto Ue anticrisi da 500 milioni presentato dal commissario all’Agricoltura Hogan “va nella direzione da noi indicata per dare risposte concrete agli allevatori e agli agricoltori”, ha detto il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina. “Il pacchetto di aiuti messo a disposizione dall’Europa per sostenere l’agroalimentare e il settore lattiero-caseario, con misure che incentivano la riduzione della produzione, è una novità importante”, dice il coordinatore del settore lattiero-caseario dell’Alleanza delle Cooperative Italiane, Gianpiero Calzolari.
I due sono intervenuti a margine del Consiglio Ue, spiegando che tra le misure europee c’è il sostegno alla programmazione produttiva del latte che varrà per tutta Europa con tempi e risorse certe sul quale però si chiede ancora più coraggio da parte della Commissione. Secondo Martina per quanto riguarda i 350 milioni per le misure flessibili nazionali, “anche di medio periodo, in qualche modo disegna un primo punto di partenza per la costruzione di una Ocm Latte ed è importante che sia indirizzato per la salvaguardia soprattutto dei piccoli produttori”. “I 21 milioni destinati dall’Europa all’Italia per i settori del latte e dell’allevamento, unitamente ai 10 milioni già stanziati dal nostro Paese e ad altre risorse che potranno arrivare”, ha detto Calzolari, “potranno consentire di mettere in atto un piano di interventi decisamente importante, a condizione che non si tratti di un’iniziativa una tantum ma rappresenti l’avvio di una programmazione pluriennale della produzione europea del latte, gestita dai produttori in forma aggregata. Per questo occorre valutare attentamente le linee di intervento. La cooperazione è a disposizione del ministro Martina per valutare assieme come ottimizzare al meglio le risorse disponibili, finalizzandole ai risultati attesi e non a mera elargizione”.