Siamo alle porte di Expo Astana 2017 Kazakhstan che si svolgerà per tre mesi dal prossimo 10 giugno fino al 10 giugno e le aziende Lombarde coordinate da Promos e dalla Camera di Commercio di Milano si stanno organizzando.
“Percorso Kazakistan” è il titolo della missione organizzata a favore delle imprese lombarde che sviluppano complessivamente con lo Stato kazako oltre 500 milioni di euro. Si tratta di una opportunità di business per le aziende lombarde che saranno in missione nella capitale kazaka dal 16 al 21 giugno (con tappa ad Astana il 16-18 e ad Almaty il 18-21). Un percorso di internazionalizzazione per le imprese dei settori agro-industria, macchinari e apparecchiature, metallurgia, contract, arredo e design, moda & fashion e energie rinnovabili. L’obiettivo dell’iniziativa quello di favorire le opportunità di business nel mercato kazako attraverso l’organizzazione di incontri b2b con operatori locali.
L’iniziativa, che si inserisce nell’ambito del progetto “Percorsi di accompagnamento in mercati strategici per il sistema economico lombardo”, voluto da Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia e realizzato da Promos – azienda speciale della Camera di commercio di Milano per le attività internazionali, prevede entro la fine del 2017 altri percorsi di formazione sull’internazionalizzazione finalizzati ad approfondire la conoscenza e la penetrazione su mercati considerati strategici per le aziende lombarde. Si tratta di: Cina, Stati Uniti, Kazakistan, Argentina e Vietnam. Il Kazakistan è il quinto percorso realizzato dopo quelli dedicati a Marocco, Iran, Kenya e Sud Africa. Le iscrizioni sono ancora aperte sul sito www.promos-milano.it
100 PAESI, 5 MILIONI DI VISITATORI, QUATTRO PADIGLIONI TEMATICI
Saranno oltre 100 i Paesi che, secondo Anuarbek Mussin, managing director di Astana 2017, parteciperanno all’edizione dell’Esposizione Internazionale (e non Universale come quella che si svolge ogni 5 anni). Oltre 5 i milioni di visitatori, previsti che affronteranno il tema dell’Esposizione: l’energia del futuro. “L’Expo di Astana“, aveva spiegato Mussin, “Si svilupperà su un’area di 174 ettari. Il tema sarà declinato in quattro padiglioni tematici, ciascuno incentrato su un sotto tema, come la riduzione delle emissioni di carbonio e l‘energia accessibile. I Paesi partecipanti saranno riuniti in un unico Padiglione ‘mondiale’, in cui ognuno porterà il suo contributo per un uso efficiente dell’energia. Un altro Padiglione raccoglierà invece i migliori progetti e le tecnologie innovative”.
DALLA CINA LA PRESENZA MAGGIORE
Gli stranieri, secondo Mussin, proverranno principalmente dalla Cina. A oggi, 48 Paesi hanno ufficializzato la loro partecipazione, fra cui Russia, Germania, Giappone, Turchia, Israele, Francia e India. Manca ancora l’Italia, anche se, ha assicurato Mussin, “il premier Renzi durante la sua visita al Padiglione lo scorso giugno ha confermato al presidente Nazarbaev la volontà dell’Italia di partecipare. Aspettiamo ancora la conferma ufficiale, che speriamo arriverà presto”. A differenza dell’Expo milanese, quella di Astana sarà un’esposizione in versione ridotta, ma con obiettivi altrettanto ambiziosi: “Astana Expo 2017 sarà una piattaforma per discutere del futuro dell’energia. Il Kazakhstan è leader nella produzione di gas, benzina e carbone, ma si sta ponendo il problema di cosa fare quando la disponibilità di queste risorse terminerà”. A differenza di quanto è avvenuto per Expo Milano 2015 per il sito di Astana non è previsto lo smantellamento ma diventerà la sede di un centro finanziario internazionale, con un tribunale operante secondo le leggi inglesi.