Un inverno con meno gas per privati e aziende
Ecco cos’è successo con lo stoccaggio per il 2014

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L’Autorità per l’energia elettrica e il gas, con deliberazione n. 350/2013/R/gas, ha approvato le tariffe di stoccaggio per l’anno 2014. Secondo una nota di Stogitwww.stogit.it – (gruppo Snam) la Rab al 31 dicembre 2012 per l’attività di stoccaggio del gas naturale è fissata a 3,7 miliardi di euro. Le tariffe per l’attività di stoccaggio relative all’anno 2014 sono determinate sulla base di ricavi di riferimento riconosciuti pari a 452,6 milioni di euro.Stogit opera in Italia e in Europa nel settore dello stoccaggio del gas naturale. Come ogni anno ha indetto l’asta per assegnare le riserve di gas naturale alle società interessate. La tecnica, chiamata “iniezione”, consiste nell’accumulare riserve di gas naturale in giacimenti esauriti. Gas che poi viene erogato a seconda delle richieste di mercato e nei periodi in cui la temperatura si abbassa.

Con i suoi 8 giacimenti attivi, la Stogit ha messo all’asta 11,8 miliardi di m3 (bcm) sul mercato. Al 22 aprile 2013, data di scadenza dell’asta, risulta che le riserve vendute sono state solo di 10 bcm. Circa due miliardi in meno di metri cubi non venduti. Il che significa che le tendenza degli operatori sarà quella di acquistare gas last minute con il forte pericolo di rimanere “scoperti” da fornitura.

Sopperire al 20% in meno di risorse non stoccate con importazioni di gas sarà difficile anche con la nuova clausola take or pay che regola i contratti di acquisto di gas naturale e che prevede che l’acquirente sia tenuto “a corrispondere comunque, interamente o parzialmente, il prezzo di una quantità minima di gas prevista dal contratto, anche nell’eventualità che non ritiri tale gas“.

Al blocco del deposito di stoccaggio di Rivara, (Modena) grande 120 chilometri quadrati e in grado di iniettare 3,7 miliardi di metri cubi di gas, bocciato dal ministro per l’Ambiente Andrea Orlando, a causa del rischio sismico, si è aggiunto il blocco – per incompatibilità ambientale – del progetto di ampliamento del rigassificatore di Panigaglia (Spezia). Tutto questo mentre al largo di Livorno ha posteggiato il rigassificatore ‘Fsru Toscana‘, attraccato a 12 miglia dal porto (vedi anche articolo pubblicato sul nostro sito  https://www.btboresette.com/e-in-arrivo-il-rigassificatore-di-livorno/#more-578 . La percentuale di utilizzo dei gasdotti nazionali dovrà essere almeno del 63%.

I campi di stoccaggio nel nostro Paese sono 12 tra Abruzzo, Emilia Romagna, Lombardia e Veneto. Lo stoccaggio totale di questi giacimenti è di 15 miliardi di metri cubi,  che possono essere prelevati ed erogati per sopperire le richieste del mercato. La riserva strategica, che ci tiene al riparo dalla mancanza di approvvigionamento o da possibili crisi del sistema nazionale del gas e di  5,1 miliardi di metri cubi.

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