Chi lavorando nei medie e con i media non ha mai fatto uso dell’Eco della Stampa? Tutti ammettiamolo. Una vera e propria istituzione prima (e dopo) l’avvento di internet. Indispensabile strumento di lavoro e di riscontro per uffici stampa, relazioni pubbliche, giornalisti, aziende e Istituzioni. Tra i più importanti operatori europei nell’industria del Media Intelligence, ovvero nella costante attività di monitoraggio e di analisi di tutti i media, stampa, radio, tv, web e social media, per la produzione di rassegne stampa personalizzate per i propri clienti, ora l’Eco della Stampa cambia passo.
Ogni giorno è impegnato nel rilevare la presenza su stampa, web, Radio/Tv per migliaia di organizzazioni pubbliche e private. Oltre 10.000 fonti tra stampa nazionale, locale, tecnica, specializzata, siti web e emittenti radio e Tv vengono regolarmente monitorate da un team di esperti. A queste si aggiungono la miriade di voci appartenenti ai social media e web 2.0. L’infrastruttura tecnologica di L’Eco della Stampa S.p.A. conta più di 400 server, 9 SAN, diversi NAS e più di 200 Workstation di produzione. Alle prese con una crescita aziendale spinta per l’Eco è nata la necessità di disporre di un’infrastruttura informatica rinnovata, capace di assicurare continuità di servizio e alta affidabilità. L’Eco della Stampa ha sede in un edificio storico di Milano di inizio ‘900, all’interno del quale alcune sale erano dedicate all’area CED. L’infrastruttura It richiedeva inoltre alimentazione e refrigerazione da gruppi elettrogeni e condizionatori situati nel cortile dello stesso edificio. Nel tempo la gestione dell’intera infrastruttura IT richiedeva impegno e risorse via via crescenti, in aggiunta ai vincoli derivanti dall’essere all’interno di palazzo d’epoca, in coesistenza con unità abitative.
SCALABILITA’ + AFFIDABILITA’ + PERFORMANCE = ESTERNALIZZAZIONE
Per quanto ridondata e ben strutturata, l’infrastruttura di L’Eco della Stampa non garantiva più la scalabilità, l’affidabilità e le performance necessarie alle nuove esigenze legate alla crescita aziendale. Servivano maggior potenza di banda, di energia elettrica e di raffreddamento e oltre un’ottimizzazione dei costi. L’insieme di questi fattori ha portato il management a valutare e realizzare il progetto di progressiva esternalizzazione della propria infrastruttura It. L’ipotesi di esternalizzare significa non solo avere la possibilità di crescere, ma di poter delegare a un soggetto terzo specializzato nella fornitura di servizi data center, permettendo al personale It dell’azienda di garantire ai propri utenti un miglior servizio in termini di scalabilità e performance sia a livello di front end sia di back end. In definitiva di dedicarsi maggiormente al proprio core business. Ecco perchè la società ha scelto KPNQwest Italia per il servizio di housing e di connettività, fattore abilitante al progetto di outsourcing infrastrutturale.
DOPPIA INTERCONNESSIONE IN FIBRA OTTICA
È stato realizzato un collegamento diretto fra la sede di L’Eco della Stampa in via Compagnoni e i Datacenter di KPNQwest Italia in via Caldera a Milano, che distano tra loro circa 20 km attraverso doppia interconnessione in fibra ottica di 10 Gbits ciascuna. Per garantire piena ridondanza sono stati realizzati due percorsi distinti nell’area metropolitana di Milano. Il primo è lungo 19 Km a nord mentre il secondo è di 21 Km a sud. Per far fronte alle esigenze dell’Eco della Stampa di monitorare le trasmissioni radio e TV, è stata inoltre posizionata un’antenna satellitare sul tetto di uno dei data center presenti nel campus di via Caldera. Attraverso un collegamento in fibra, le trasmissioni radiofoniche, televisive e satellitari captate dall’impianto radio-satellitare, vengono prese in carico dall’infrastruttura ospitata all’interno del data center di KPNQwest Italia e quindi analizzate ed elaborate dagli applicativi di L’Eco della Stampa.
RISULTATI E BENEFICI
Le scelte tecnologiche effettuate hanno consentito a L’Eco della Stampa di lavorare come se la propria infrastruttura IT fosse on-premise nella sede in via Compagnoni, con una serie di vantaggi: elevata disponibilità e scalabilità della infrastruttura grazie allo spazio offerto dai data center di KPNQwest Italia e alla possibilità di aumentare la capacità di banda rapidamente per nuovi servizi e prodotti. Sistema di Disaster Recovery in fibra ottica da 20 Giga con doppio percorso e garanzia di ripristini più veloci in caso di recovery. Maggiore sicurezza fisica grazie al controllo degli accessi alle sale dati nei data center di KPNQwest Italia. Maggiore sicurezza informatica: sistemi di condizionamento e fornitura elettrica sono gestiti ora da KPNQwest Italia a livello di data center. Ottimizzazione dei costi realizzata da L’Eco della Stampa ha permesso al personale dedicato di concentrarsi sulle attività core business dell’azienda, avendo delegato a KPNQwest Italia la completa gestione della struttura data center. Il progetto è tutt’ora in corso: all’interno dei data center di KPNQwest Italia è attiva la nuova potente infrastruttura tecnologica che temporaneamente funziona da sito per il Disaster Recovery. Nel breve si affronterà lo switch finale, ovvero l’ambiente di produzione sarà attivato nei data center di KPNQwest Italia, mentre l’attuale infrastruttura IT della sede di L’eco della Stampa diventerà il sito di Disaster Recovery.