“L’Europa sta rischiando di mancare l’obiettivo della riduzione del 20% dei consumi energetici entro il 2020. Secondo le stime attuali, potremmo ottenere soltanto risparmi fra il 16& e il 18%”, lo ha detto Tudor Constantinescu, primo consulente di Dominique Ristori, direttore generale per l’energia della Commissione Europea in occasione di Euro-Mediterranean Energy Efficiency Forum. Che fare? L’evento organizzato da Johnson Controls – Nanda.aerts@jci.com – Fondazione Principe Alberto II di Monaco – www.fpa2.com – e The Climate Group – www.theclimategroup.org ha visto la partecipazione di circa 200 studiosi ed esperti che si sono confrontati sulle politiche necessarie a favorire maggiori investimenti in efficienza energetica e sono stati presentati loro esempi eccellenti di casi in cui l’efficienza energetica ha stimolato la crescita, oltre che offrire vantaggi in termini di benessere, salute, produttività e altro ancora.
Secondo Adrian Joyce, direttore campagne di Renovate Europe, la riqualificazione dei vecchi edifici è essenziale per il successo negli obiettivi europei. “In Europa il tasso di demolizione è molto basso, nel 2050 il 90% degli edifici attuali saranno ancora in piedi. Si dovrebbe porre un obiettivo vincolante per i consumi energetici degli edifici intorno al 55%” ha dichiarato “e un obiettivo complessivo di efficienza energetica al 40%; nell’insieme si potrebbe ottenere così una riduzione del 40% nelle emissioni di gas serra”. E’ necessario anche cambiare mentalità. “Non dobbiamo pensare che queste azioni siano un carico da condividere, bensì una opportunità da condividere”.
E’ il momento giusto per mettere l’efficienza energetica al centro dell’agenda europea
Aprendo il primo dei tre panel di esperti, Michael Geissler, ceo della Berlin Energy Agency ha espresso le preoccupazioni sulla sicurezza energetica sollevate dalla crisi in Ucraina diventate uno dei fattori che fanno dell’efficienza energetica un tema quanto mai attuale per l’Unione Europea. “A causa delle tensioni fra Unione Europea e Russia, la sicurezza energetica può diventare nei prossimi mesi e nei prossimi anni una questione ancora più importante”.
Tre altre forze stanno formando la “tempesta perfetta” che può portare l’efficienza energetica al primo posto dell’agenda, secondo Agostino Renna, ceo di GE Lighting per Europa, Medio Oriente e Africa: esse sono “la maggiore consapevolezza dei cambiamenti climatici in atto; l’”internet industriale” che nasce da oggetti interconnessi che “uniscono il mondo fisico e il mondo dell’analisi dei dati”; e la rinnovata spinta innovativa e imprenditoriale che investe le aziende”.
Tra gli altri interventi nei panel, vi sono stati quelli di: Marieke van Schaieck, amministratore delegato di Dutch Charity Lotteries, che ha tenuto il discorso di apertura alla cena di premiazione degli EEI Award a Monaco; Serge Durant, presidente dell’”innovation cluster” francese Cap Energie; Jonathan Maxewll, ceo e cofondatore di Sustainable Development Capital; Mark Radka, responsabile energia del programma per l’ambiente delle Nazioni Unite; Paul Wilkinson, professore di epidemiologia ambientale alla London School of Hygiene and Tropical Medicine; Serge de Gheldere, ceo di Futureproofed – www.ee-forum.eu.
Per la seconda volta, il programma Energy Efficiency Innovator Awards 2014 ha premiato individui e organizzazioni che hanno contribuito all’obiettivo di migliorare l’efficienza energetica.
Finance Award: Patrick Fankhauser, co-fondatore e fund manager SUSI Energy Efficiency Fund. SUSI Energy Efficiency Fund, lanciato nel 2013 da SUSI Partners, è il primo fondo privato di efficienza energetica per gli investitori istituzionali, applicabile per il modello di contratto di performance energetica. Il Fondo finanzia la riqualificazione per l’efficienza energetica di edifici, stabilimenti industriali e infrastrutture pubbliche ottenendo in cambio una quota dei risparmi energetici risultanti. Nel 2013 il Fondo ha finanziato con successo un primo progetto, la riqualificazione di cinque edifici pubblici a Monaco. Al momento, sono disponibili 65 milioni di euro da investire in progetti per l’efficienza energetica.
Projects Award: Marieke van Schaik, amministratore delegato Dutch Post Lottery. Postcode Lottery Green Challenge è la più grande competizione annuale , aperta a imprenditori di tutto il mondo che si impegnano per la sostenibilità proponendo prodotti e servizi innovativi che riducano le emissioni di gas serra. Questo progetto è un esempio molto significativo di come si possano favorire iniziative a favore dell’ambiente, assicurandosi che i prodotti e i servizi selezionati siano immessi sul mercato entro i due anni successivi. La prima competizione è stata organizzata nel 207 da Dutch Postcode Lottery, una organizzazione caritativa olandese.
Communication Award: Arthur Neslen, corrispondente specializzato in tematiche ambientali per l’agenzia stampa EurActiv. Arthur Neslen è il corrispondente su energia, sviluppo e clima di EurActiv, il portale media dedicato agli affari europei a Brussel. Arthur scrive di politiche per l’efficienza energetica, ma segue anche con grande attenzione l’implementazione delle specifiche normative europee da parte dei governi nazionali. Con i suoi articoli, Arthur contribuisce a raccontare l’efficienza energetica, aiutando i decision maker politici, gli stakeholder, i cittadini a comprenderla meglio. Nei suoi oltre 20 anni di carriera giornalistica, Arthur in precedenza ha lavorato con Guardian News & Media, The Economist, Al Jazeera Media Network e altri media.