L’italiana FidiaFin entra in Cais il provider tecnologico
finanziario partner strategico di Goldman Sachs

Fabrizio Arengi, AD FidiaFin (media risoluzione)“L’investimento in Cais“, dice Fabrizio Arengi Bentivoglio, presidente e amministratore delegato FidiaFin (nella foto) – rientra nella nostra politica di ampliamento degli investimenti a livello internazionale. Cais è riconosciuto come uno dei migliori interlocutori nell’industria della gestione patrimoniale, una piattaforma indipendente di investimento alternativo utile per incrementare le opportunità nel generare profitti e ridurre i costi”. Prosegue così la crescita internazionale di FidiaFin. La finanziaria guidata da Bentivoglio ha acquisito una partecipazione in Cais (Capital Integration Systems), importante provider di Wall Street nel settore della tecnologia finanziaria. Un ingresso di prestigio nel portafoglio FidiaFin: Cais è stata scelta come partner strategico da Goldman Sachs. Inoltre nel 2012, Cais ha ricevuto il Premio “World Finance” nel settore Technology come miglior provider di sistemi bancari.

Perché Cais?

Fondata nel 2009 a New York da Matthew Brown di cui ne è anche Ceo, Cais è specializzata nel settore della tecnologia finanziaria e ha concentrato la sua attenzione sulle soluzioni di cui i consulenti finanziari hanno bisogno per essere competitivi e imporsi nel mercato, guardando soprattutto agli investimenti alternativi, privaty equity, hedge funds, metalli preziosi. E’ nato così Cais X, il primo scambio online per fondi di investimento e prodotti alternativi dedicato ai professionisti della gestione patrimoniale, con un approccio e una performance senza precedenti.

Cais X è una piattaforma online che permette ai consulenti di agire con rapidità, effettuare complesse operazioni di due diligence, analisi e commercializzazione di prodotti, ma anche di capire rapidamente l’esposizione dei clienti nello spazio degli investimenti alternativi e favorire l’uscita rapida da business a rischio. Consente inoltre di accedere a informazioni, connessioni, relazioni e investimenti. Una realtà innovativa il cui valore è attestato da una crescita mensile degli assets in gestione del 10%.

La piattaforma sostiene attualmente oltre 40 offerte di hedge funds ed è in crescita. In un mercato in cui gli hedge funds più importanti richiedono investimenti minimi di svariati milioni di dollari, il minimo per investire sugli stessi hedge funds tramite Cais è di 100.000 dollari, in modo che possano essere messi molto efficacemente in un portafoglio in maniera diversificata.

Con l’investimento in Cais, FidiaFin amplia il portafoglio di partecipazioni. Il Gruppo ha quote in Veneto Banca, Banca Popolare di Vicenza e nel 2010 ha acquisito, tramite la controllata americana Fidia Holdings, la statunitense Patriot National Bank, quotata al Nasdaq. La finanziaria è attiva anche nel settore delle energie rinnovabili con Fidia Ambiente: grazie a un recente accordo da 5,2 milioni di euro con Bers, Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo, ha realizzato due centrali idroelettriche in Albania, della capacità complessiva di 5 MW. Un investimento che si va ad aggiungere alle attività avviate in Italia dal 2010, che hanno portato alla costruzione e messa in produzione di 5 impianti fotovoltaici in Abruzzo, con una capacità totale di circa 4MW. Il Gruppo detiene partecipazioni anche nell’immobiliare, in Italia con Derimm Spa e negli Stati Uniti con PrinceGate Corporation. Gli investimenti nel settore immobiliare vedono attualmente il Gruppo impegnato nella costruzione di un condominio, che accoglierà anche una galleria d’arte, nel quartiere di Chelsea, situato a Manhattan.

Laureato in economia aziendale all’Universita’ Ca’ Foscari di Venezia e conseguito il Master in business administration alla New York University, il presidente e amministratore delegato di FidiaFin, Fabrizio Arengi Bentivoglio,  ha iniziato la carriera in management consulting con Ernst & Young a New York. Ha ricoperto vari incarichi negli Stati Uniti per alcune tra le più importanti multinazionali farmaceutiche, tra cui Hoffmann – La Roche dove ha lavorato in finanza, Pfizer come responsabile del business development e Bristol-Myers Squibb come direttore marketing.

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