Ma come si fa concretamente a finanziare
la formazione delle Pmi?

formazioneCi sono imprenditori che ogni giorno rischiano il proprio patrimonio, che investono nella formazione, nell’innovazione, nello sviluppo e nell’internazionalizzazione. Quelli schiacciati dalla concorrenza a basso costo. Quelli in difficoltà. Quelli che non hanno capito come far corrispondere lo sviluppo della propria azienda con i finanziamenti disponibili.  Imprese che hanno bisogno di liquidità. E non solo. AssoMec – www.assomec.eu – apre a Milano lo sportello Impresa Agevolazioni, per orientare all’ottenimento dei finanziamenti gli imprenditori dell’economia reale e delle Pmi, asse portante del sistema economico nazionale. Nel mese di novembre il tema dello sportello sono i fondi bilaterali: Fondimpresa, il principale fondo per la formazione, costituito da Confindustria, CGIL, CISL e UIL ha messo a bando 66 milioni di euro per pagare corsi di formazione. Sono beneficiarie dei finanziamenti le 160 mila imprese che aderiscono al fondo, e l’iscrizione è gratuita.

Si tratta di un’occasione da non perdere se pensiamo che gran parte delle politiche attive del lavoro, strategiche per il futuro della nostra economia che annaspa in un momento di crisi profonda, si regge sui finanziamenti messi a disposizione dai fondi bilaterali. Rispetto al contesto europeo, in Italia i finanziamenti pubblici tendono ancora a rimanere privilegio delle grandi imprese. Più l’azienda è grande, maggiore è la probabilità che metta in atto iniziative formative per i propri dipendenti.

I dati Isfol parlano chiaro: la probabilità di fare formazione per una grande impresa è del 78%, contro il 37% per una piccola impresa. “L’inspessimento normativo e la mancanza di una regolamentazione efficace è la causa principale del mancato utilizzo dei fondi da parte delle Pmi: troppi passaggi burocratici intermedi, linguaggio incomprensibile, eccessiva documentazione richiesta ma, soprattutto, mancanza di reale partecipazione dei beneficiari nei programmi di spesa”, dice Barbara Pigoli, presidente di AssoMec.  “I soldi ci sono. E in abbondanza, il problema è capire come gestire la burocrazia per beneficiare delle agevolazioni in modo semplice, e pagare le attività concrete che già fate per competere in un mercato globale sempre più agguerrito. Invito perciò tutto le imprese che hanno i requisiti (in regola con il versamento contributivo per i propri lavoratori dipendenti) ad avvalersi dello sportello per imparare a presentare domande di finanziamento ammissibili e beneficiare concretamente delle agevolazioni”.

Lo sportello Impresa Agevolazioni AssoMec è gratuito e fornisce informazioni semplici e concrete, supporto nell’individuazione della linea di finanziamento più idonea e assistenza nella compilazione della modulistica necessaria e nella presentazione della pratica. Lo Sportello è in corso Vercelli 1, a Milano, segreteria@assomec.eu.

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