Il mercato italiano dei macchinari per l’estrazione mineraria è guidato dalla redditività delle miniere, dalla sicurezza e dalle normative. L’Italia non è più un Paese concentrato su l’estrazione di carbone o metalli. Si sta invece focalizzando sulle estrazioni per le industrie che trattano cemento, piastrelle e marmo bianco – nonché sulla lavorazione dei metalli a partire da materiali grezzi di importazione. Frost & Sullivan – http://www.motors.frost.com – , ha prodotto una nuova indagine intitolata “Analysis of the European Mining Machinery Market”. La ricerca rileva che in Italia nel 2016 il mercato dei macchinari per l’estrazione mineraria registrerà entrate per 450,8 milioni di dollari, con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 32% tra il 2011 e il 2016. La ricerca riguarda le estrazioni sotterranee, le estrazioni di superficie e gli impianti per la lavorazione dei minerali. Mentre la crisi del debito europeo frena gli investimenti, le vendite di nuovi macchinari per le estrazioni sotterranee e gli aggiornamenti per ottenere apparecchiature di trasformazione più avanzate ed efficienti continueranno a sostenere questo mercato nel Paese.
A causa degli elevati costi operativi delle industrie di processo, la maggior parte dei produttori stanno aggiornando le proprie macchine per dotarsi di apparecchiature di trasformazione più avanzate ed efficienti. Questo perchè nel nostro Paese continuano ad avere un’importanza chiave le miniere sotterranee per l’estrazione di argilla e pietre, che sono i componenti principali delle piastrelle in ceramica, e le miniere di superficie per l’estrazione di pietre argillose e altri minerali industriali, tra cui il rame e il nickel.
“La domanda sempre maggiore di metalli di base è destinata a promuovere la vendita di macchinari e apparecchiature per l’estrazione mineraria”, osserva Raaj Thilak Raveendran, analista di Frost & Sullivan. “I miglioramenti tecnologici motiveranno l’acquisizione di nuove apparecchiature, rafforzando la crescita delle entrate”. I produttori di macchinari innovano costantemente i propri prodotti per ridurre i costi e allo stesso tempo aumentare sicurezza, redditività e l’efficienza dei siti di estrazione per gli utenti finali. Le funzionalità migliorate, tra cui il monitoraggio delle condizioni e la manutenzione predittiva, incoraggeranno le compagnie minerarie a investire in nuovi macchinari. Secondo la ricerca la domanda di macchine a controllo remoto e le caratteristiche di sicurezza avanzate sono requisiti importanti per gli utenti finali. I produttori dovrebbero rispondere a queste esigenze, offrendo nel contempo soluzioni di manutenzione complete e con prezzi competitivi che aumentano il valore per i clienti.