Macfrut 2017 si svolgerà nel mese di maggio e vedrà la partnership con CCPB per i contenuti di Macfruit Bio, area dedicata all’ortofrutta biologica.
L’edizione 2016 che si è svolta a Rimini dal 14 al 16 settembre, ha visto la crescita esponenziale del biologico settore nel quale solo nei primi sei mesi di quest’anno ha visto la presenza di 12.000 nuove aziende bio, più 20%
rispetto al 2015. “Il biologico cresce enormemente”, ha detto Fabrizio Piva A.d. di CCPB, “solo nei primi sei mesi del 2016 Perché questo boom sia duraturo occorre informazione e divulgazione, e un appuntamento professionale come Mac Bio, “Il biologico cresce enormemente” commenta Fabrizio Piva amministratore delegato
CCPB “solo nei primi sei mesi del 2016 più 20% rispetto al 2015. Perché questo boom sia duraturo occorre informazione e divulgazione, e un appuntamento professionale come Macfruit Bio, con convegni ed evidenze per il settore, può rappresentare una grande opportunità per l’ortofrutta biologica”.
LIFE CYCLE ASSESSMENT PER VALORIZZARE IL BIO
Quest’anno CCPB, ente di certificazione specializzato nel biologico, ha presentato il convegno “Strategie per le produzioni sostenibili nel settore ortofrutticolo”. Grazie ad esperti del settore CCPB ha proposto una rassegna di strumenti e strategie di sostenibilità legati al settore ortofrutticolo che, come afferma ancora Piva “è un mercato che ha bisogno di impegnarsi con certificazioni sulla sostenibilità e il basso impatto ambientale delle produzioni”.
Ivano Valmori, direttore di Agronotizie e moderatore dell’incontro ha ricordato come sia difficile “dare concretezza a un tema intangibile come la sostenibilità” perciò ha chiamato i relatori a dare una risposta. Massimo Marino di Life Cycle Engineering ha spiegato come la sostenibilità debba valere ed essere misurata nel tempo, nel lungo
periodo, e ha proposto l’LCA (Life Cycle Assessment), come metodologia, affermata già da diversi anni, per l’analisi sul ciclo di vita di un prodotto. Giuseppe Maio di CCPB ha illustrato gli strumenti utilizzati per certificare la sostenibilità: la dichiarazione ambientale di prodotto EPD, la carbon e la water footprint. In questo ambito Mauro
Piazzi di Timesis ha proposto QBS una misurazione della qualità biologica del suolo, intesa come capacità di resilienza e strumento per la valutazione della biodiviersità; Marco Acutis dell’Università di Milano ha ribadito come mitigare la C02 sia la prima sfida per diminuire gli effetti del cambiamento climatico, e per questo ha mostrato il suo progetto per il calcolo del carbonio accumulato nel suolo (carbon off setting). Matteo Pollini di Orogel ha raccontato l’impegno e le scelte fatte nel disciplinare adottato in tutte le aziende che conferiscono prodotti agricoli ad Orogel, che negli anni ha programmato una serie di passaggi verso la sostenibilità: prima lo studio LCA, poi il rapporto di sostenibilità e prossimamente la certificazione ambientale.