Venerdì 4 ottobre, ore 17.00: c’è ancora luce. Corro a casa faccio ancora in tempo a tagliare il prato con la falcia erba elettrica, l’ho riparata, la buttavano in discarica, progettata per rompersi, obsolescenza programmata. E’ stato semplice sostituire l’interruttore mal costruito con un semplice pulsante a peretta come quello che aveva mia nonna sulla testata del letto per la luce. La falcia erba ora funziona nuovamente, giocattolo elettrico preferito dal mio piccolo Tommaso. C’è ancora luce, non per vedere come muovermi nel prato, ma perché utilizzo direttamente sul posto l’energia elettrica prodotta dal mio impianto fotovoltaico. Si sta annuvolando il cielo, mentre canticchio Have You ever seen the Rain dei Creedence Clearwater e mi viene in mente invece chi oggi fa aumentare le precipitazioni, oggi siamo nell’antropocene.
Tutti i miei dubbi se installare il fotovoltaico sono scomparsi dopo che ho letto il libro “Prepariamoci” di Luca Mercalli… A proposito di Mercalli… Martedì prossimo a Novara terrà un dibattito su “il clima che sarà”, ho letto la locandina della Fondazione Faraggiana. Devo comunicarlo a tutti quelli che conosco, magari stasera dopo cena provo a contattare anche il sig. Mercalli
Buona sera Sig. Mercalli,
mi chiamo Carlo Magnaghi, sono residente a Mezzomerico in provincia di Novara, ho avuto il suo indirizzo tramite il sig. C. B. del comune di Gargallo, dove lei, la scorsa primavera, ha tenuto un dibattito sul clima, forse come quello che terrà martedì 8 ottobre p.v. a Novara. Le chiedo imbarazzato, se e come posso fare per poterla invitare a discutere degli stessi argomenti anche a Mezzomerico, magari coinvolgendo anche le scuole. Non sono certamente abile comunicatore come lei, ma provo a diffondere attraverso il mio blog di come ci si dovrebbe “preparare” http://carlettom.blogspot.it/2013/04/decrescita-e-lavoro.html
Dopo aver letto la sua prima edizione di “Prepariamoci”, ho installato 5kp fv sul tetto al posto di acquistare l’auto nuova, giro ancora con la vecchia Fiat Panda, e quella domenica a Gargallo quando si rivolgeva agli unici due bambini presenti in sala, ho capito la necessità di coinvolgere le scuole ed ho provato come consigliere nel consiglio di’istituto dove studia mia figlia, elementari di Oleggio, ma non c’è stato verso ne di proporre il progetto Cev promosso dal MIUR inerente al Patto dei Sindaci promosso dalla Comunità Europea, ne di intavolare un discorso sul risparmio energetico. Ho rassegnato le dimissioni da consigliere a scuola, credo che le sensazioni che ho provato siano state simili alle sue come ho letto nelle prefazione del libro Tempeste di Hansen, quando rientrava in aereo da Roma, sorvolando il Tirreno http://carlettom.blogspot.it/2013/05/sognare-dire-fare-costruire-cap-4.html
Sicuramente verrò ad ascoltarla martedì, mi riconoscerà: le chiederò ancora, come a Gargallo, se ha con sé una copia di “Le mucche non mangiano cemento“.
Carlo Magnaghi “un metalmeccanico in rete” http://carlettom.blogspot.it/2013/06/cassa-integrazione_10.html
Tommaso sotto il tavolo sta usando le mie gambe come punta spilli mentre cerco di sostituire la cerniera lampo agli stivali di Giada, l’arte della decrescita, e mi chiedo: “chissà se il sig. Mercalli ha risposto alla mia mail?”. Pochi minuti dopo la sua risposta:
gentile Carlo,
grazie per il suo messaggio e la sua condivisione di vedute. Sì, è difficile e scoraggiante predicare nel deserto, ma i suoi 5kWp di fotovoltaico quelli ora sono una realtà e un piccolo cambiamento concreto del mondo! Volentieri vediamoci a Novara l’8 ottobre, ma si faccia vivo lei per favore, magari dopo la conferenza, perché io non mi ricordo di tutte le facce che vedo. Per una conferenza nel suo comune: dico subito che è difficile, ho troppe richieste…
Ma intanto, dica a sua figlia e agli altri studenti interessati di seguire la mia breve lezione sul clima che farò domenica 6 ottobre alle 20,10 a Che tempo che fa. Magari qualcuno si convince, che se lo dice la tv è sempre più giusto … a Novara dunque, un saluto cordiale
luca mercalli
Comunicare è un’arte, come dice il direttore del quotidiano on-line btboresette.com dove sono ospitati i mie post, spero di poter imparare sempre più da persone virtuose come il prof. Mercalli, che passano gran parte della loro vita a comunicare non a profetizzare. Per la cerniera degli stivali la più grande soddisfazione sta nel provarci a ripararla, aumenta autostima, una perfetta decrescita felice, comprare o far riparare ad altri in cambio di denaro sono capaci tutti. Non sono molto “istruito”, sono un operaio metalmeccanico, ma chissà cosa penserebbe Darwin della decrescita?