Manager risparmiatori con maggiore consapevolezza rispetto alla media degli italiani circa il funzionamento e la volatilità dei mercati finanziari. E’ questo un primo profilo emerso dalla ricerca condotta da Previndal su 15.000 aderenti al fondo Aldai-Federmananager.
In ambito previdenziale, il loro profilo di investimento in generale è di ridotta avversione al rischio, con un’elevata coerenza di base tra le linee di investimento selezionate e il generale atteggiamento nei confronti dell’ “incognito”. La ricerca è stata presentata durante l’incontro “La previdenza complementare e il manager”organizzato da Aldai-Federmanager. Il fondo pensione dei dirigenti industriali il cui rapporto di lavoro regolato dal CCNL sottoscritto da Federmanager e Confindustria, Previndal ha analizzato l’atteggiamento nei confronti dei rischi di natura finanziaria dei manager, attraverso un questionario a cui hanno partecipato quasi 15.000 aderenti al fondo.
“In un contesto economico e dei mercati finanziari molto cambiato negli ultimi anni, era necessario verificare l’attitudine al rischio dei nostri iscritti.”, dice Oliva Masini, direttore generale PrevindaI (nella foto). “Analizzandone i diversi fattori, si è confermata una rilevante quota di dirigenti con un profilo di rischio basso e forte avversione alle perdite: per loro i comparti assicurativi sono la giusta soluzione. C’è poi chi ha una tolleranza al rischio più elevata; sono dirigenti psicologicamente capaci a sopportare volatilità e perdite, che scelgono i comparti finanziari. Per loro le strategie di investimento vanno ottimizzate dal punto di vista risk adjusted e costruite per rispecchiare adeguati benchmark di riferimento”. “Stiamo valorizzando sempre di più la previdenza complementare prevista dal contratto di lavoro come strumento distintivo di welfare della bilateralità tra dirigenti e imprese. Negli anni è emersa la fondamentale necessità per la classe dirigente di tenersi costantemente aggiornata sulle evoluzioni di mercato: sia a livello industriale sia finanziario, vista la correlazione diretta che ormai lega questi due ambiti in maniera sempre più simbiotica,” spiega Romano Ambrogi, presidente Aldai-Federmanager, la maggiore organizzazione territoriale del sistema Federmanager, polo di competenze e punto di riferimento per i servizi ai manager oltre che partner integrante del sistema industriale. “Come associazione ci impegniamo ad assicurare ai nostri iscritti tutti gli strumenti utili a questo scopo, attraverso corsi e incontri con enti specializzati ed esperti capaci di rispondere ai dubbi e quesiti dei manager su temi specifici.”.