Anche se non si ha familiarità con WordPress c’è una buona probabilità che ognuno di noi abbia visitato un sito web nelle ultime 24 ore. Questo perché WordPress – un sistema di gestione dei contenuti open-source – è utilizzato nel 25% di tutti i siti web. Matt Mullenweg è il creatore di WordPress e ceo di Automattic (valutata 1 milardo di dollari), l’azienda che offre una gamma di prodotti e servizi per gli utenti WordPress. Le prossime mosse di Mullenweg sono ispirate dalla sua intenzione di catturare il 75% di Internet che non utilizza ancora WordPress. Questo grazie grazie a un team di 400 persona che lavora in gran parte da casa o in uffici co-locati in 43 diversi Paesi, e si basa quasi interamente su una piattaforma di blogging interna per la comunicazione e la collaborazione – evitando l’uso della posta elettronica.
Domanda. La missione di Automattic è di democratizzare le pubblicazioni. A che punto pensi di essere nel raggiungimento di questo obiettivo?
Risposta. E’ la missione della mia vita, ad essere onesti. L’idea è quella di dare a tutti, indipendentemente dalla lingua che parli o quanti soldi hai, la possibilità di avere una voce on-line utilizzando il miglior software in tutto il mondo. Possiamo scaricare e pubblicare utilizzando lo stesso software utilizzato dal New Yorker per newyorker.com. E questo è un fatto unico. Noi non abbiamo accesso alla stessa organizzazione e struttura di stampa come il New York Times, ma nel mondo digitale possiamo avere lo stesso software come The New Yorker .
D. Sei stato un feroce sostenitore per il movimento open-source. Qual è lo stato dell’arte oggi di questo movimento?
R. In questo momento, alimenta circa il 25% di tutti i siti web ovvero il più esteso sistema di gestione dei contenuti. Il numero due ha circa il 3%. Ma non siamo ancora contenti e stiamo lavorando per ottenere il restante 75% con l’obiettivo di arrivare al 100% quando la maggior parte del web sarà guidato da un software open-source.
D. Automattic ha decentralizzato la forza lavoro nel mondo intero con persone che mai metteono mai piede in ufficio. Come si lavora in questo modo?
R. Automattic è una società totalmente distribuita, in modo che ciascuno dipendente possa lavorare dove gli pare. Potrebbe essere un bar, potrebbe essere la loro casa, potrebbe essere uno spazio di co-working. Assumiamo le persone, indipendentemente da dove si trovano. Attualmente abbiamo risorse dislocate in poco più di 43 Paesi. Questo è stato sorprendente per l’azienda in quanto siamo in grado di attrarre e trattenere i migliori talenti, senza che debbano vivere a New York o San Francisco. Finora questo modello ha funzionato straordinariamente bene, e abbiamo intenzione di continuare.
D. Il motto di Automattic dice che la comunicazione è l’ “ossigeno” per una società distribuita. Da molto tempo utilizzate un blog chiamato P2 per la comunicazione interna e le collaborazioni.
R. La posta elettronica è nella fase di declino. Destinata a morire. Al loro posto arriveranno cose come P2 e Slack uno strumento di chat ideale sul posto di lavoro. Le e-mail ormai sono obsolete e sbagliate quando si lavora. Non ho mai sentito nessuno amare le e-mail. Immaginate se, nella vostra azienda, invece di e-mail, tutti potessero postare e commentare su un blog. Diversi gruppi o team di lavoro potrebbero avere il proprio spazio etichettato, tracciabile e trasparente. P2 inoltre prevede una specie di Google interno che registra i passaggi e i messaggi in modo da non dover essere costretti a leggere tutto ciò che passa. Inoltre è gratuito e utilizzabile da subito. Basta andare su p2theme.com . Invito chiunque a provarlo.
D. Perché saper scrivere bene in modo importante a Automattic?
R. L’abilità nella scrittura è una delle cose che cerco di più nelle persone che assumo, perché sento che la scrittura chiara rappresenta un pensiero chiaro, a prescindere dall’esperienza e dalle specializzazioni di ciascuno, designer o programmatore o qualsiasi altra cosa faccia. La capacità di comunicare in modo efficace in forma scritta non è solo importante in una società distribuita, ma penso che sia utile per affrontare la vita in generale. Questo è il principale motivo per cui ho iniziato a bloggare e a lavorare su WordPress: perché mi piace scrivere. Se posso diventare uno scrittore migliore, forse posso diventare un pensatore migliore.