Illuminato, maniacale, creativo, feticista, divertente e bugiardo… È Quentin Tarantino coverman di MAX, da giovedì 7 febbraio in edicola, su iPad e online su max.gazzetta.it. Dagli inizi, quando si inventò perfino d’aver lavorato con il mitico Jean Luc Godard («tanto a Hollywood nessuno lo conosceva»), al grande successo nonostante il rifiuto di dirigere cult movie come Speed e Man in Black, il regista racconta le sue manie (ha 40mila DVD e 5mila dischi), i suoi idoli, il suo feticismo (impazzisce per i piedi di Mira Sorvino) e l’amore per le sue muse. Epurato dalla Rai per un monologo di Tucidide, maestro della satira, Paolo Rossi si scatena su MAX per raccontare la sua Italia in un’intervista esclusiva, tra festival che rischiano di slittare per “colpa” di comici, colleghi che si buttano in politica e l’onnipresente “censura” che ha ridotto al silenzio le ultime due generazioni di giovani.
Speciale musica con i Baustelle, “teste coronate” dell’underground italiano, freschi di nuovo album e capaci di dire “no” (per ora) al grande palco di Sanremo. Un’intervista a ruota libera che parla di Chiesa politicizzata, Rai lottizzata, e di un futuro sempre più incerto.
Arte a 360°. Tony Kelly, ospite di MAX con il suo progetto fotografico Costruction Zone, parla di immagini, sensualità, ironia. Lipsia, nuova capitale dell’arte contemporanea.
Sesso&Arte, due mondi comunicanti che da secoli spostano il comune senso del pudore. Per lo Sport spazio alla Boxe… quella dei successi e quella dei fallimenti. Una inchiesta su un mondo in decadenza, in compagnia di due ciceroni d’eccezione, il campione Bruno Arcari e la voce storica di questo sport Rino Tommasi.
In più, focus on auto elettriche, quando il futuro su quattro ruote è sostenibile. L’enfant prodige della musica elettro-house Calvin Harris, partito da Myspace e oggi creatore di hit per Minogue, Rihanna e i grandi della musica internazionale. E infine, speciale Slogan vincenti e leaders: i marchi, le frasi, i comportamenti, gli uomini che lasciano il segno, dando forma alla propria epoca.