Bruxelles scopre le carte sullo scandalo delle banche coinvolte nella manipolazione dei tassi. Dopo oltre due anni di inchiesta, la Commissione europea ha comminato una maxi multa da 1,712 miliardi per il coinvolgimento nel caso delle manipolazioni di Euroribor, Libor e Tibor. Gli istituti colpiti dalla sanzione sono Deutsche Bank, Sociète Generale, Rbs, JP Morgan, Citigroup e Rp Martin.“L’accusa che queste banche abbiano concordato di manipolare i tassi di interesse sottolinea che il problema non viene solo dalla cultura delle singole banche, ma da una cultura globale che attraversa tutta una serie di istituzioni finanziarie”, ha commentato Andre Spicer, professore di Comportamento Organizzativo alla Cass Business School.
“Le maxi multe alle banche non rappresentano l’unico costo che queste dovranno sostenere, la loro reputazione continua a essere minata. I clienti saranno ancora più malfidenti e le autorità di regolamentazione continueranno ad essere invadenti. Gli investitori saranno preoccupati per i costosi scandali a venire. Clienti, investitori e la maggior parte dei dipendenti di queste banche si sentiranno tenuti in ostaggio da un ristretto numero di traders” dice Spicer, che prosegue.
“L’ironia di queste multe è che arrivano in un momento in cui molte delle grandi banche stanno facendo del loro meglio, implementando nuovi e costosi sistemi di prevenzione del rischio, abbandonando alcune delle parti più complesse del loro business e attuando progetti di cambiamento della cultura aziendale su larga scala. Inevitabilmente, molte banche si staranno chiedono quando il settore smetterà di essere diffamato. Con ogni probabilità accuse di manipolazione del mercato continueranno ad arrivare, e la fiducia nelle banche continuerà a precipitare”.
“L’accusa di manipolazione dei tassi di interesse sottolinea che il problema non viene solo dalla cultura delle singole banche, ma da una cultura che attraversa tutta una serie di istituzioni finanziarie”, conclude il professore della Cass Business School. “Questo significa che anche se una o due banche cambiano la loro cultura, ciò non basterà a cambiare la cultura del mercato. Per attuare un reale cambiamento bisognerà cambiare la cultura in particolari mercati che toccano diverse istituzioni. La regolamentazione è parte della soluzione, ma la costruzione di un approccio più etico e sostenibile nel settore nel suo insieme è di vitale importanza”.