Oltre la metà (54%) dei Cfo e dei responsabili finanziari italiani crede nell’efficacia della connessione tra finanza e servizi di It in ambito aziendale, soprattutto nella gestione dei big data, nel mobile e nell’eCommerce. Secondo l’indagine condotta da Robert Half, società di ricerca e selezione di personale specializzato – www.roberthalf.com – , su un campione di 100 tra Cfo e responsabili finanziari italiani, il 97% dei responsabili finanziari pensa di essere ampiamente coinvolto nelle decisioni relative agli investimenti e ai progetti in ambito It. L’80% con il ruolo di decisore principale (34%) o secondario (46%) e il 17% con un contributo più di tipo consulenziale, mentre solo il 2% si limita ad approvare il budget di iniziative da avviare.
Ma quale, tra i due dipartimenti, finance e It, ha una più forte influenza sulla strategia e processi aziendali?
Quasi la metà (49%) dei responsabili finance coinvolti pensa di essere più determinante rispetto alla funzione It, indicata invece dal 30% come più influente. Il restante 21% stima che le due funzioni abbiano lo stesso peso su strategia e processi dell’organizzazione.
Quali sono le ragioni di questa più stretta collaborazione?
La gestione dei big data per la redazione della reportistica (finance) insieme all’implementazione di sistemi finanziari, sono citate dal 44% del campione. Per il 39% delle aziende, inoltre, questa collaborazione risulta favorita dal fatto che l’It riporta direttamente al direttore finanziario. Seguono la crescita della tecnologia mobile e/o dell’e-commerce (31%) e della tecnologia cloud (30%). “Pur comportando investimenti importanti la tecnologia permette alle aziende di fare economia e aumentare l’efficienza. I responsabili finanziari giocano un ruolo di primo piano utilizzando i sistemi (It) finanziari per raccogliere i dati utili allo sviluppo di progetti e iniziative per tutta l’organizzazione”, commenta Matteo Colombo, country manager di Robert Half. La maggior collaborazione tra i dipartimenti finanziario e It si traduce in benefici concreti per l’azienda: riduzione dei costi per la metà esatta (50%) degli intervistati e aumento della redditività per il 46%.
Qual è il fattore che aiuta di più a promuovere questa collaborazione?
Quasi due su cinque (39%) citano il rispetto reciproco, il 33% ritiene che sia la comprensione tecnica delle rispettive competenze ad incoraggiare la collaborazione ed il 17% si affida al flusso di comunicazioni regolari.