Microcredito per aiutare la popolazione e le aziende emiliane

Un modello d’intervento analogo a quello già sperimentato in Abruzzo si sta utilizzando per le popolazioni colpite nel terremoto dell’Emilia. La cifra messa a disposizione da Renzo Rosso costituirà un fondo di garanzia che permetterà l’erogazione di microcrediti a famiglie, microimprese, cooperative e imprese sociali, senza chiedere alcuna garanzia personale o patrimoniale. L’erogazione dei 5 milioni di euro avverrà attraverso le banche aderenti (che sono l’85% degli sportelli del territorio e utilizzano fondi propri), nell’ambito di un accordo ratificato dall’Abi che definisce tipologie di prodotto e relative condizioni, e impegna le banche stesse a garantire un effetto leva sugli importi finanziati in grado di innalzare il plafond disponibile fino a 50 milioni di euro. Come già sperimentato, verrà creato anche un gruppo di volontari in grado di gestire sia il servizio di primo ascolto, l’accoglienza delle domande di credito, e la fase di pre-istruttoria sociale, sia i servizi di accompagnamento e assistenza tecnica prima e dopo l’erogazione del credito, mettendo a disposizione competenze tecniche e conoscenza del territorio. Il fondatore di Diesel e presidente della holding OTB (Only The Brave) ha affidato la gestione delle risorse a disposizione, e la realizzazione operativa del progetto, a Etimos Foundation onlus, una fondazione che opera da molti anni nel settore della microfinanza con competenze nei contesti post-emergenza, a partire dall’Abruzzo dove sta coordinando un progetto di microcredito che ha già erogato finanziamenti per oltre 6 milioni di euro, con una particolare attenzione per la microimpresa, le start-up, i giovani e le donne. La Only The Brave Foundation onlus, che fa capo a Renzo Rosso (e che ricerca e supporta progetti di imprenditoria sociale in Italia e nel resto del mondo con particolare attenzione all’Africa), parteciperà alla gestione del progetto di microcredito in quanto membro del comitato che ha un ruolo di supervisione e indirizzo sull’utilizzo del fondo denominato “Brave Circle”.

Share

Lascia un commento

Top