Milano e la sua immagine? E’ cambiata parecchio. Uno dei principali motori del cambiamento di questa città è la Design Week, più che un evento. Un vero e proprio motore della trasformazione che la città ha azionato negli ultimi dieci anni. Expo ha certamente contribuito a fare conoscere il capoluogo e l’Italia. Ma per i visitatori della Design Week, stile e arte (58% e 44%) più che economia (20%) hanno radicalmente cambiato la loro prospettiva.
Col design è cambiata l’immagine di Milano, non più solo centro economico e motore d’Italia e di una parte dell’Europa. Il 58% degli intervistati dall’indagine realizzata dalla Camera di Commercio, identifica Milano come la città della moda e del design ma anche di arte e cultura (44%), superando il 20% che comunque la conferma centro dell’economia e del business.
L’indagine della Camera di commercio di Milano è stata realizzata su circa 400 visitatori italiani e stranieri alla Design Week nei luoghi del Fuori Salone. Con questa attesissima manifestazione Milano conquista letteralmente gli stranieri. Circa il 40% degli intervistati durante i giorni del Salone a Milano ci vivrebbe volentieri. Tra i non milanesi, il 28% è già stato a Milano tante volte, uno su cinque fino a quattro volte.
Il visitatore si sente curioso (49%) o entusiasta (33%), più che stanco (9%) o professionale (6%). Nei giorni della Design Week la città ha un atmosfera tutta diversa simile a quella di Londra o Parigi (per quasi uno su due). Piacciono gli allestimenti (31%) e camminare tra i quartieri (31%), ad alcuni piace tutto (21%).
Il rito preferito? Non poteva che essere l’aperitivo (28%), “mi piace tutto” (26%), relax al parco (25%) e shopping (21%). In due parole i fan del design descrivono Milano come attiva (36%) e creativa (34%). In sintesi, voto 8+.
Design, il brand vale 90 miliardi per il giro d’affari creato per la Lombardia. Design e legno arredo sono eccellenze e specificità del territorio lombardo. 48 dei 90 miliardi sono relativi a Milano, oltre 25 miliardi a Monza e Brianza e più di 18 miliardi a Como. È quanto emerge da una stima, all’interno del progetto ERI, dell’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza a partire da Anholt Brand Index su dati forniti dal Registro Imprese, Istat, Coeweb, Censis, Isnart, Istituto Tagliacarne.