Norimberga capitale della refrigerazione dal 9 all’11 ottobre

In questi giorni i supermercati sono presi d’assalto. Ma non da orde di consumatori famelici. Come ci dicono le cronache spesso persone anziane e sole si aggirano tra gli scaffali in cerca di refrigerio. E così scopriamo che la refrigerazione e il condizionamento d’aria giocano un ruolo decisivo per il buon funzionamento non solo dell’economia globale ma anche dello stato sociale e del walfare: assicurano il sostentamento, la salute dell’uomo e il benessere quotidiano. Si potrebbe affermare che la catena del freddo è a tutti gli effetti la catena della vita. Uscendo da metafora e dal contesto climatico/sociale che sta attraversando il nostro Paese in queste settimane, è indubbio che il ruolo svolto dalla refrigerazione è importante quanto delicato. I supermercati offrono una vasta gamma di carne, pesce, prodotti lattiero-caseari, frutta e verdura. Sia che si tratti di prodotti regionali o di specialità internazionali: il presupposto necessario per una proposta così ricca è assicurare una catena del freddo ininterrotta, dalla raccolta e la lavorazione fino agli scaffali di vendita. Infatti, soltanto il mantenimento costante di temperature basse garantisce che i prodotti alimentari arrivino freschi al consumatore. Per questa ragione il pesce viene oggi congelato già a bordo dei pescherecci, le mele restano immagazzinate in un’atmosfera speciale a una temperatura poco al di sopra di0°Cprima di raggiungere i negozi e, tra il caseificio e gli scaffali refrigerati, la temperatura dei prodotti lattieri non deve superare gli8°C. Queste catene del freddo, che collegano perfino continenti diversi, sono la condizione essenziale per il funzionamento dell’approvvigionamento alimentare quotidiano. Lo rende possibile la moderna tecnica del freddo.

L’importanza della tecnica del freddo

Ormai non è più possibile immaginare i trasporti globali senza il freddo, tanto meno la produzione di generi alimentari. La tecnica del freddo gioca un ruolo chiave anche nella realizzazione di manufatti farmaceutici e per l’industria chimica. Tuttavia questi sono soltanto alcuni esempi che mostrano quanto importanti siano le conquiste ottenute dalla tecnica del freddo e del condizionamento d’aria per la società industriale e di servizi moderna. Senza di lei Google, Facebook & Co. non sarebbero mai arrivati su smartphone e tablet. Per una semplice ragione: il flusso di corrente genera sempre calore. Se si considera che l’internet e tutte le interconnessioni digitali si basano su bit e byte (vale a dire sull’alternanza tra le condizioni di “acceso” e “spento”) diventa rapidamente chiaro quale enorme sviluppo di calore significhiquesta marea di dati.Impianti di raffreddamento idoneamente dimensionati lavorano nei locali server 24 ore su 24 per evitare che gli apparecchi si surriscaldino. L’entità del calore sviluppato dai server è tale che i gestori trasferiscono in modo mirato le server farm nelle regioni polari al fine di risparmiare energia.

L’alto potenziale di risparmio energetico

La diffusione della tecnica del freddo e della climatizzazione in tutte le sfere della vita si accompagna a un alto fabbisogno energetico nel funzionamento degli impianti. Per la produzione del freddo, nella sola Germania, per esempio, si impegna ogni anno più del 14% dell’energia finale totale, ben oltre la metà della stessa per la fornitura di alimenti freschi. In cifre: più di 77.000 gigawattore… sufficienti per far funzionare una lampadina a risparmio energetico da 11 watt per circa 800 milioni di anni. Considerate tali cifre l’incremento dell’efficienza energetica nel comparto refrigerazione e climatizzazione è una delle chiavi per il risparmio globale di energia. Una riduzione di detti consumi del dieci percento significa una quota che corrisponde al fabbisogno annuo di corrente elettrica di quasi due milioni di famiglie di quattro persone.

Il settore refrigerazione e climatizzazione: efficienza energetica nel focus

Il principio di fondo degli apparecchi refrigeranti e climatizzatori di oggi non differisce da quello delle prime applicazioni nel campo di oltre 150 anni fa. Tuttavia i componenti utilizzati attualmente non hanno praticamente più nulla in comune con gli elementi costruttivi impiegati allora. Stato della tecnica sono oggi sistemi di comando a regolazione elettronica, ventilatori a flusso ottimizzato in materiali high tech, nonché refrigeranti eco compatibili. Nella loro somma i singoli componenti vanno a costituire impianti che lavorano in modo sempre più efficiente sotto l’aspetto energetico. Il settore refrigerazione e climatizzazione, che si incontra ogni due anni a Norimberga al salone specializzato Chillventa, – www.ask-chillventa.de – che quest’anno si terrà dal 9 all’11 ottobre, approfitta del trend globale della riduzione del consumo di energia. Le possibilità tecniche ci sono e il potenziale di risparmio energetico ottenibile con una tecnica del freddo e del condizionamento d’aria moderna è enorme. Grazie all’impiego di tecnologie moderne negli ultimi dieci anni, nel solo comparto del freddo residenziale, si è potuto risparmiare oltre un quarto del consumo di energia. (G.M)

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