Diga nel Grossetano per avere energia elettrica meno cara

Provincia di Grosseto e Consorzio di Bonifica grossetana hanno presentato lo studio di fattibilità per la costruzione di una diga in calcestruzzo, alta 35 metri sul torrente Gretano, al confine tra i Comuni di Roccastrada e Civitella Paganico. “Un’opera di ingegneria civile e ambientale”, spiega Fernando Pianigiani, assessore provinciale alle Infrastrutture, “che ci consentirebbe di risolvere il problema dell’emergenza idrica in provincia di Grosseto, grazie alla creazione di un bacino artificiale di accumulo di acqua della capienza di 2 milioni e 900mila metri cubi, per uso potabile e irriguo. La diga garantirebbe, inoltre, una importante riserva di acqua a disposizione delle operazioni antincendio boschivo; consentirebbe di ridurre il rischio idraulico legato alle onde di piena del torrente Gretano e del fiume Ombrone; e di utilizzare la risorsa idrica per produrre energia elettrica”.  L’ipotesi è quella di costruire uno sbarramento a forma trapezoidale con uno spessore di 24,80 metri alla base, che si riduce a 4 nella sommità, e un’altezza di 35 metri. La parte visibile della diga, quella che emerge dallo specchio d’acqua, avrà una lunghezza di 224 metri.

La spesa complessiva si aggira intorno ai 25 milioni di euro; lo studio di fattibilità mette in evidenza che i benefici saranno di gran lunga superiori ai costi. Infatti, grazie all’effetto di regolazione della portata massima di valle del torrente Gretano, si ridurrà il rischio idraulico anche sul fiume Ombrone, con un risparmio della spesa in termini di minori danni a cose e persone e minori opere di difesa idraulica, stimato intorno ai 15 milioni di euro. Il beneficio legato alla produzione di energia idroelettrica sarà di circa 47 mila euro all’anno, al lordo delle spese di gestione. Il beneficio economico ottenibile dalla disponibilità della risorsa idropotabile per usi civili pari a 11 milioni e 350mila euro, in 15 anni. A questi si aggiunge un maggiore rendimento delle attività agricole della zona, grazie all’utilizzo delle acque a scopo irriguo e un grandissimo vantaggio ambientale derivante dai minori danni da incendio.

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