“Abbiamo voluto un cda di livello molto elevato in modo da poter dare prospettive e futuro all’azienda, in ottica di fornire servizi ai cittadini e per ottenere un risanamento complessivo aziendale. E siamo fermamente convinti che questo possa avvenire”.
AAMPS VUOLE MANTENERE RETEAMBIENTE AL PROPRIO INTERNO
Lo ha detto il sindaco Filippo Nogarin nel corso della conferenza stampa che ha seguito la nomina del nuovo cda di Aamps, composto da Federico Castelnuovo che rivestirà la carica di presidente, e i consiglieri Paola Annamaria Petrone e Massimiliano Tolone. Tra gli obbiettivi del mandato, illustrati dal sindaco Nogarin, che il nuovo cda dovrà seguire, il no al conferimento in Retiambiente, il mantenimento “in house” dell’azienda, l’obbiettivo strategico del superamento dell’inceneritore e il suo spegnimento, il ricorso al concordato in continuità, la cooperazione con il socio unico per interventi mirati tendenti verso ‘rifiuti zero’, la qualità delle prestazioni dell’azienda, la razionalizzazione dei servizi per una riduzione dei costi al cittadino e all’attuazione degli indirizzi per l’avvio del risanamento.
UNA RICAPITALIZZAZIONE RINVIATA
“Abbiamo ereditato un’azienda in una situazione disastrosa – ha aggiunto il sindaco – e il nostro intendimento è quello di salvarla. Nessuno la vuol far fallire: anzi è esattamente vero il contrario. In un primo momento pensavamo di poter ricapitalizzare Aamps, fin quando ci siamo resi conto che non era sostenibile per i tagli al bilancio comunale che la tale scelta avrebbe comportato. Capisco le preoccupazioni dei lavoratori, ma questa conferenza e’ stata indetta anche per fugare i dubbi. Pensiamo che lo strumento del concordato possa riportare in bonis l’azienda. Ora lasciamo lavorare il nuovo cda”.