Roma 2024 non scalda ancora il cuore degli italiani, almeno di quelli che ne discutono online (su Twitter in principal modo, ma anche sugli altri social).
Se dall’inizio dell’anno e fino a poco prima dell’inizio di Rio 2016 i commenti favorevoli a Roma 2024 erano testa a testa con quelli contrari (47% a 43% per i pro-Roma 2024, con un 10% di indecisi), nell’ultimo mese la situazione sembra capovolgersi: solo il 30% dei post pubblicati sul tema darebbe luce verde, al momento, alla candidatura italiana (un dato che scende di qualche punto tra i cittadini romani, in particolare tra quelli che hanno votato il sindaco Virginia Raggi), mentre crescono gli indecisi (che raddoppiano sfiorando adesso il 20%).
Se tra i favorevoli il 40,8% ritiene che Roma 2024 permetterebbe di valorizzare lo sport italiano (mentre solo il 12% menziona i possibili vantaggi economici), tra i giudizi negativi pesa l’idea che Roma e l’Italia abbiano altre priorità e problemi da affrontare (44,5%) e non manca chi teme che l’evento finisca col generare corruzione (28,5%).
A tornare sul tema è anche il presidente del Coni Giovanni Malagò che, durante la conferenza stampa sul bilancio degli atleti azzurri a Rio rivolge il suo ultimo pensiero alla candidatura della Capitale ai Giochi del 2024. E a chi gli chiede aggiornamenti, Malagò risponde: “Abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare come attività di lobbying e in modo discreto. Poche settimane e sapremo cosa succederà”. E c’è chi gli chiede ancora se l’assenza del sindaco Virginia Raggi in Brasile possa pesare nella valutazione di un’eventuale candidatura di Roma 2024: “Per avere le pagelle alte bisogna avere tutti i voti alti, e noi su quel punto non siamo giudicabili”, ha spiegato Malagò. “Certo è che il Cio ha apprezzato la presenza del governo e del premier, così come è stato entusiasta di Casa Italia“.