Packaging: cosa cambia la direttiva Ue per i medicinali

liz_wilks__manager_for_european_sustainability_and_stakeholder_outreach__asia_pulp_and_paperDi Liz Wilks, European Director, Sustainability & Stakeholder Outreach, Asia Pulp & Paper. L’articolo analizza la Direttiva UE sui medicinali falsificati e l’impatto che avrà sull’industria del packaging. Nonostante la normativa avrà efficacia solo in Europa, avrà un impatto nel settore degli imballaggi a livello mondiale.

L’industria farmaceutica sta attraversando un periodo di forte crescita, trend confermato anche dai dati dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) che stimano per tutto il comparto una crescita da 300 a 400 miliardi di dollari annui a partire dal 2017. Tuttavia, questo aumento del potenziale economico del settore ha comportato una maggiore complessità nella supply chain poiché ha favorito la circolazione nel mercato di un numero sempre maggiore di farmaci contraffatti.

L’1% dei medicinali in circolazione nei paesi sviluppati possano essere contraffatti, quota che sale fino al 10% se si prende in considerazione tutto il mondo. È nei paesi in via di sviluppo che la situazione si aggrava drasticamente, con addirittura un terzo di tutti i medicinali contraffatti: il monito degli analisti è che senza l’attuazione di una normativa efficace in merito, queste cifre continueranno ad aumentare.
La Direttiva UE sui Medicinali Falsificati pertanto definisce delle nuove linee guida per le case farmaceutiche relative al packaging per risolvere alcuni di questi problemi. La nuova legislazione punta a migliorare la sicurezza per i pazienti e a ridurre la presenza di medicinali contraffatti nella filiera di distribuzione “legale”. A partire dal 2018 sarà obbligatorio, per tutti i medicinali immessi nel mercato UE, rispettare le direttive, a prescindere dal paese di fabbricazione del prodotto e, considerando la portata del mercato europeo, la Direttiva molto probabilmente avrà un forte impatto a livello mondiale.

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