Paolo Gesa è il nuovo Ad di Officine CST, società specializzata nella gestione di crediti performing e deteriorati verso la Pa e il mercato retail. CST nel 2021 ha acquisito crediti per un valore di circa 120 milioni di euro. Il focus è stato principalmente sui crediti semi performing e deteriorati come Comuni in dissesto e Pa. Ha anche acquisito crediti verso aziende in procedura concorsuale e crediti commerciali e finanziari unsecured. Le piattaforme fintech proprietarie specializzate nel credito commerciale performing, dedicate a banche ed investitori istituzionali, hanno gestito oltre 120 milioni. Nel corso del 2022 è atteso il perfezionamento di alcune nuove operazioni nel primo semestre in particolare nell’ambito della supply chain finance.
Paolo Gesa ceo di Officine CST
“Il mercato dei crediti deteriorati e degli asset illiquidi è oramai estremamente competitivo. Officine CST ha saputo distinguersi in alcune nicchie estremamente profittevoli. Sono onorato della fiducia che il Consiglio e gli azionisti hanno riposto in me affidandomi questo importante incarico per accompagnare l’azienda in un ulteriore step di crescita.
Officine CST ha, inoltre, proseguito la propria espansione nel settore servicing con oggi attivi 25 mandati nei settori utilities, telco, automotive e bancario/finanziario. Negli ultimi mesi CST ha sviluppato il segmento del past due/utp granulare. Un mercato questo su cui sono attesi importanti inflow di NPL, con la fine delle moratorie e dei periodi di preammortamento sui prestiti garantiti dallo Stato.
Officine CST è nato nel 2004 con la finalità di fornire a banche, investitori istituzionali, utilities e aziende multinazionali un servizio integrato di management del credito. Attraverso metodologie e piattaforme all’avanguardia gestisce una ampia gamma di tipologie di crediti sia performing che non performing. Può contare su una significativa esperienza nel settore, con oltre 20 miliardi di euro di crediti gestiti per conto di 8.000 aziende di diversi settori. Ha progettato e sviluppato 80 piattaforme proprietarie denominate WIF – Web Internet Framework. Offre, inoltre, servizi di management del credito in outsourcing alle Pmi. Vanta rapporti consolidati con primarie banche e Investitori italiani ed esteri, oltre che con circa 12.000 controparti pubbliche.