Paper Board Alliance acquisisce la lucchese Tecno Paper

Paper Board Alliance (PBA) ha acquisito Tecno Paper, azienda metalmeccanica di Marlia (LU), che produce attrezzature e macchine per cartiere. L’acquisizione dell’azienda lucchese, che conta circa 60 dipendenti e 9 milioni di fatturato, è stata formalizzata con il conferimento delle azioni.

A Paper Board Alliance il 70% delle azioni di Tecno Paper

L’accordo prevede il mantenimento del 30% della società nelle mani di due dei soci fondatori di Tecno Paper, Claudio Ferrari e Paolo Baldaccini, con il 15% ciascuno. E prevede l’acquisizione del 70% da parte di Paper Board Alliance (PBA), holding che unisce Cartiera dell’Adda e Industria Cartaria Pieretti (ICP), aziende produttrici di carta e cartoncini 100% riciclati a Lecco e Marlia (Lucca).

Ceresio Investors, gruppo bancario svizzero con sede anche a Milano e Londra, sotto la guida di Alessandro Santini, ha affiancato come financial advisor i soci venditori e Tecno Paper. Inoltre ha seguito tutti gli accordi riguardanti i soci che rimarranno nella compagine azionaria. Paper Board Alliance è stata assistita nell’operazione dallo Studio Legale Gattai, Minoli, partners con un team composto dal partner Luca Minoli, dal counsel Francesco Buoso e dall’associato Tommaso Soragni.

PBA prosegue il suo percorso di crescita iniziata con l’acquisizione dell’80% di ICP nel luglio 2018 e proseguita con Tubicom tramite ICP nel gennaio 2020. Recentemente Tiziano Pieretti è uscito dal capitale societario e da tutti gli incarichi nei CDA del gruppo (dicembre 2021). In questo modo la holding della famiglia Cima è tornata ad avere la totalità del capitale di PBA.

Giuseppe Cima presidente di Paper Board Alliance

“L’obiettivo è quello di continuare a crescere acquisendo altre cartiere per poter specializzare gli stabilimenti con conseguenti vantaggi di costi e di qualità. Inoltre attraverso operazioni “verticali”. Ovvero progetti di integrazione con la supply chain basati sull’aumento della nostra capacità innovativa e dello sviluppo tecnologico. L’operazione Tecno Paper si inserisce in questo quadro perché ci consente di fare un ulteriore salto di qualità. Ci siamo assicurati l’assistenza di un partner tecnologico qualificato in grado di offrire soluzioni sempre più customizzate. Eviteremo così il rischio di vederlo acquisito da un grande player impiantistico straniero che ne possa snaturare le peculiarità”.

PBA ha chiuso l’esercizio 2021 con un organico di 250 persone, una produzione 320.000 t di carta prodotta, un fatturato consolidato stimato in circa € 130 mln. Oltre i centri di produzione di Lecco e Marlia (Lucca) annovera una società specializzata nell’acquisto della materia prima, un centro taglio e logistico nel lodigiano, una subsidiary per la gestione dei rifiuti.

“Tecno Paper opererà in piena autonomia, sotto la salda guida di Paolo Baldaccini, che avrà il ruolo di Presidente e AD. Intendiamo garantire a Tecno Paper le condizioni affinché possa continuare la crescita sul mercato. Aumentando anche la qualità dei servizi offerti e la gamma dei macchinari realizzati per conto dei propri clienti. Tecno Paper potrà beneficiare delle competenze manageriali già presenti in PBA. E anche delle esperienze delle nostre cartiere in materia di progettazione impiantistica. Inoltre, potrà avvalersi del supporto finanziario, amministrativo e legale da parte della holding, importante per superare in scioltezza le ciclicità del mercato”.

Paolo Baldaccini amministratore delegato di Tecno Paper

“L’incontro con PBA è avvenuto quando ci siamo trovati a fare per loro il progetto di una nuova ribobinatrice. Abbiamo fatto lo studio, la macchina gli è piaciuta, l’abbiamo installata e ci siamo confrontati per l’avvio e l’installazione. Da qui è nata questa collaborazione che si è rafforzata nel tempo fino ad arrivare alla partecipazione di PBA nella Tecno Paper. Oltre la lavorazione meccanica la cartiera ha bisogno di un servizio mirato, di soluzioni specifiche e dedicate che soltanto chi ha un’elevata conoscenza nella produzione della carta può offrire. Grazie all’esperienza di PBA svilupperemo nuove attività. Sia quelle relative all’assistenza e all’intervento dei nostri tecnici in cartiera, sia della realizzazione di nuove lavorazioni meccaniche di elevata specializzazione. Mi riferisco ad attività di progettazione relative non solo alle ribobinatrici e agli arrotolatori, il “winding system technology” . Ma anche l’adeguamento delle linee produttive, ovvero delle macchine continue, dove potremmo offrire soluzioni appropriate e funzionali”.

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