Pedro García, Ad in Italia dal 2012, è chiamato a replicare in Europa il successo raggiunto nel mercato italiano di Minsait, società di Indra, leader nella consulenza negli ambiti della Digital Transformation e delle Information Technologies.
Il suo obiettivo prioritario sarà quello di accelerare la crescita del business digitale nei paesi europei attraverso l’implementazione della trasformazione operativa e dell’offerta promossa da Minsait. Nel 2018, Indra ha raggruppato il proprio business IT sotto il brand Minsait con l’obiettivo di migliorare la capacità di operare sul mercato, orientando le attività verso le aree di maggior valore e crescita. In questo progetto di trasformazione, l’Italia diventa il principale hub per l’espansione europea dell’azienda. “Vogliamo replicare in altri paesi il successo raggiunto in Italia, dove siamo cresciuti costantemente negli ultimi anni fino a diventare uno dei player con il maggior potenziale del mercato IT e un attore centrale nel processo di trasformazione digitale”, ha affermato García.
García ha più di trenta anni di esperienza nel settore tecnologico, molti dei quali come direttore dei diversi mercati di Indra. Nato nel 1965, è laureato in Ingegneria Informatica presso l’Università Politecnica di Madrid e ha un Master presso l’IESE Business School. Dal 2012, sotto la sua guida, l’Italia è diventata la principale filiale di Minsait in Europa dopo la Spagna. Negli ultimi sei anni, l’azienda ha triplicato il numero di professionisti aprendo nuovi centri a Bari, Torino e Cagliari, che si aggiungono alle sedi di Roma, Milano, Napoli e Matera. Solo nel 2018, l’azienda è cresciuta del 30% in Italia, trainata da importanti progetti come la digitalizzazione dei servizi dei Musei Vaticani e il Sistema Pubblico di Connettività (SPC), la grande iniziativa di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione italiana.
Indra ha una presenza consolidata in Europa, che rappresenta circa il 17% delle attività globali dell’azienda, con uffici in Italia, Portogallo, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Regno Unito e Germania. Ha anche uffici a Bruxelles, centro nevralgico per i rapporti con le istituzioni e organizzazioni europee con cui l’azienda collabora come partner tecnologico di riferimento. La Commissione europea ha recentemente evidenziato il modello di innovazione di Indra, che si colloca tra le principali aziende europee nel proprio settore per investimenti in Ricerca & Sviluppo secondo la classifica EU Industrial R&D Investment Scoreboard, con oltre 200 milioni di euro e 6,7% delle vendite dedicate a questo ambito nel 2017.
Stando all’analisi del Centro per lo Sviluppo Tecnologico Industriale (CDTI), Indra occupa una posizione di leadership all’interno del programma H2020, dove è al quarto posto tra le aziende europee per i risultati ottenuti occupando la prima posizione nel settore dei trasporti. Inoltre, l’azienda è uno dei principali fornitori di sistemi di traffico aereo nel mondo e una delle aziende più importanti di SESAR, il pilastro tecnologico del futuro cielo unico europeo, che triplicherà la capacità di gestione dei voli nel continente contribuendo ad accrescere la sicurezza riducendo l’impatto ambientale. Emerge anche la leadership di Indra in Shift2Rail, che mira a promuovere la competitività dell’industria ferroviaria europea come modalità di trasporto sicura e sostenibile, in grado di soddisfare le esigenze di trasporto e mobilità dei cittadini dell’UE. Tra i principali progetti di innovazione che la società sta guidando in Europa si segnala Autocits, che testa la guida autonoma nelle città di Lisbona, Madrid e Parigi.