Esce in libreria, per Altreconomia edizioni, “Piccolo è meglio. 20 storie italiane di grandi ‘imprese’ su piccola scala. Quando le dimensioni le persone e la qualità della vita contano” di Chiara Spadaro, antropologa e giornalista 144 pagine, 12.50 euro. Le piccole imprese, le “piccole opere”, la piccola distribuzione organizzata, i progetti locali spesso funzionano meglio delle grandi opere, dei progetti faraonici o delle multinazionali, anche dal punto di vista economico. Perché hanno bisogno di pochi capitali e creano molte relazioni, perché rispettano l’ambiente e le persone, perché non guardano solo al profitto ma ai valori intangibili e al benessere comune. E soprattutto perché – anche in tempi di crisi- sono in grado di dare risposte che il “mercato”, con la sua mano invisibile, non sa fornire. Questo libro racconta 20 storie italiane di piccole eccellenze solidali, attraverso la voce di decine di protagonisti: dall’imprenditore all’amministratore pubblico, dal contadino al piccolo artigiano, lo specchio di un’Italia minuscola e differente, dove la larga scala può davvero imparare dalla piccola. Una cooperativa agricola che paga il giusto prezzo ai contadini, la “Confindustria etica” della Val di Susa, i luoghi della “Piccola distribuzione organizzata” dove poter fare la spesa, una fabbrica di cemento che sfida la mafia, una pesca senza brutti strascichi, i folli viaggi e l’accoglienza del turismo responsabile, i ristoranti con l’anima e molte altre (per conoscerne tutti i nomi, guarda subito l’indice). Venti storie che raccontano – attraverso un’inchiesta “diffusa” – un modello economico e sociale sorprendente e replicabile, che fa impresa senza guardare solo al denaro o alla Borsa, che guarda avanti ma non si dimentica chi resta indietro. La narrazione di un’altra Italia e dei suoi valori: le minuscole imprese dell’economia solidale e i progetti di filiera corta, il rispetto dei territori, la partecipazione dei cittadini, la capacità di fare rete, la difesa delle tradizioni, la prossimità, la lentezza, la semplicità, la gratuità. Ma anche imprese che sono “diventate grandi” ma senza “perdere la tenerezza”, come Banca Etica e Altromercato, in cui i “piccoli” sono le organizzazioni finanziate e i produttori del Sud del mondo. “Piccolo è meglio” è un libro che è stato supportato anche attraverso “Produzioni dal basso”, piattaforma di crowdfunding, sul cui sito 250 persone hanno “promesso” di acquistarlo.