Vale 9 miliardi secondo 200 imprese intervistate dalla Camera di Commercio di Milano, la realizzazione del polo di ricerca e innovazione, a partire dallo “Human Technopole”, che potrebbe realizzarsi nelle aree lasciate da Expo.
Viene considerato favorevolmente il polo dell’innovazione che si potrebbe realizzare sull’area espositiva di Expo Per il sistema imprenditoriale, la realizzazione di un polo di ricerca e innovazione, a partire dallo “Human Technopole”, che farebbe diventare Milano punto di riferimento internazionale, vale 9 miliardi, grazie al rilancio della città e all’attrattività di investimenti. Sono però determinanti i tempi rapidi di realizzazione. Lo dicono duecento imprese, secondo un’indagine di oggi dalla Camera di commercio di Milano.
PRIORITA’ ALL’INNOVAZIONE. MA BISOGNA FARE PRESTO
Per le imprese l’innovazione è una priorità per la città: dopo la burocrazia (32%), chiedono di intervenire per l’innovazione (21%), poi sul verde (14%), sui rapporti internazionali (8%). Temi che se non affrontati causerebbero perdite di fatturato a circa il 40% delle imprese. Per quanto riguarda la burocrazia chiedono di ridurre la difficoltà delle regole e il bisogno di esperti per non sbagliare (13%). Per l’innovazione ritengono necessario creare un polo di ricerca internazionale sul sito di Expo con il progetto Human Technopole e di puntare sul capitale umano (16%).
Per il post Expo hanno attese sulla creazione di un polo di ricerca con le Università (50%), sul coinvolgimento delle imprese (48%), sul progetto Human Technopole (34%). I tempi di realizzazione sono: per il 40% entro due anni, per il 17% entro tre, per il 17% entro un anno. Il 26% delle imprese segnala di avere un vantaggio economico se il post Expo verrà realizzato in tempi brevi. La realizzazione infatti, secondo le imprese, rafforza la città (25%), attrae investimenti (20%).