Gilbert F. Houngbo, Presidente del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD), arriva è in India per incontrare alti funzionari ed esponenti del governo, consolidare e rilanciare il patenariato tra India e IFAD, finalizzato ad aumentare i redditi dei piccoli agricoltori e ad alleviare la povertà rurale nel paese.
Nonostante l’India abbia acquisito lo status di paese a medio reddito, ridurre la povertà rimane una priorità essenziale del processo di sviluppo, importante anche al fine di raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile previsti dall’Agenda 2030, in particolare il primo, “povertà zero”. Il 70% dei poveri indiani vivono nelle aree rurali, dove l’agricoltura e le attività a essa correlate costituiscono la loro principale fonte di reddito. La crescita e la stabilità del settore agricolo sono essenziali per ottenere una riduzione della povertà rurale, come dimostra anche l’obiettivo del governo di raddoppiare i redditi dei contadini entro il 2022.
L’IFAD, con la sua esperienza quarantennale nel promuovere la trasformazione agricola e rurale mettendo le donne e gli uomini delle aree rurali in condizione di avviare imprese agricole e rurali remunerative, sostenibili e capaci di coesistere con il cambiamento climatico, può aiutare l’India a raggiungere i propri obiettivi di sviluppo e ad eliminare la povertà rurale.
“L’India e l’IFAD continueranno a collaborare per intensificare il nostro impegno per creare sistemi alimentari da cui non restino escluse le popolazioni rurali povere e società in cui i benefici della crescita economica si diffondano a tutti i livelli”, ha dichiarato Houngbo, “Siamo consapevoli che i metodi consueti in questo caso non sono sufficienti”, ha detto, aggiungendo che ”serviranno innovazioni studiate tenendo presenti le necessità dei piccoli agricoltori, per metterli in condizione di aumentare la loro produzione e i loro redditi in modo duraturo e sostenibile. E dobbiamo anche escogitare soluzioni innovative per rendere i mercati accessibili ai piccoli agricoltori”.
Durante la sua visita, Houngbo ha incontrato Arun Jaitley, ministro delle Finanze, per discutere degli obiettivi condivisi da India e IFAD. Secondo quanto riportato la settimana scorsa dai media indiani, il ministro delle Finanze ha confermato che nel 2018 “il governo si impegnerà ad aumentare gli investimenti a favore delle infrastrutture e dell’India rurale”. L’India è al tempo stesso un contribuente e un beneficiario dell’IFAD. Pur avendo aumentato il proprio contributo a ogni ricostituzione delle risorse dell’IFAD, a oggi l’India è anche il paese che dal Fondo ha ottenuto più prestiti, per un valore totale di circa 1 miliardo di dollari, utilizzati per finanziare 28 progetti di sviluppo rurale dai quali hanno tratto beneficio circa 4,6 milioni di famiglie.
Nel corso della sua visita, Houngbo ha incontrato anche Pramod Kumar Mishra, primo segretario aggiunto del primo ministro, Radha Mohan Singh, ministro dell’Agricoltura e del welfare dei piccoli agricoltori, e Shobhana Pattanayak, segretaria di stato presso il Ministero dell’Agricoltura e del welfare dei piccoli agricoltori. Attualmente, ci sono 9 progetti finanziati dall’IFAD in corso di attuazione in India. Il loro obiettivo è aumentare i redditi dei contadini, facilitare loro l’accesso a mercati e servizi finanziari e promuovere uno sviluppo agricolo sostenibile che migliori la qualità dell’alimentazione delle famiglie e la loro capacità di adattamento al cambiamento climatico.