Professioni, nella pianificazione della riforma il Dipartimento Politiche europee ha trasmesso a Bruxelles il Piano nazionale definitivo aggiornando il database nazionale.
Governo e stakeholder hanno passato in rassegna tutta la normativa nazionale relativa alle professioni per individuare possibili discriminazioni, eccessi regolatori, ostacoli all’accesso o alla mobilità dei lavoratori. Il risultato di questo processo è il Piano nazionale di riforma delle professioni trasmesso dal Dipartimento Politiche Ue alla Commissione europea. Nello screening previsto dalla direttiva Ue, l’Italia ha coinvolto le amministrazioni competenti per il riconoscimento delle qualifiche professionali e gli altri soggetti interessati nella valutazione delle norme nazionali e nell’aggiornamento del database sulle professioni regolamentate che, rispetto all’ultimo aggiornamento passano da 143 a 174.
41 NUOVE PROFESSIONI INSERITE NELL’AGGIORNAMENTO
1) Addetti servizi di controllo delle attività di intrattenimento e spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi,
2) Investigatore privato,
3) Guardia particolare giurata,
4) Steward – Addetti ai servizi di accoglienza in ambito sportivo,
5) Titolare di istituto di investigazioni private o informazioni commerciali,
6) Titolare di istituto di vigilanza privata,
7) Conduttore generatore di vapore di I – II – IIi – IV grado,
8) Conduttore impianti termici,
9) Perito industriale chimico,
10) Perito industriale in costruzioni ambiente e territorio,
11) Perito industriale in impiantistica elettrica ed automazione,
12) Perito industriale in meccanica ed efficienza energetica,
13) Perito industriale in prevenzione e igiene ambientale,
14) Perito industriale informatico,
15) Mediatore,
16) Spedizioniere doganale/doganalista,
17) Istruttore di guida,
18) Insegnante di scuola guida,
19) Restauratore di beni culturali,
20) Tecnici del restauro di beni culturali con competenze settoriali,
21) Tecnico del restauro dei beni culturali,
22) Tintolavanderia,
23) Tecnico della fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare,
24) Esperto contabile (nel precedente data base era inserito unitamente al dottore commercialista),
25) Tecnico ortopedico,
26) Farmacologia,
27) Genetica medica,
28) Geratria,
29) Igiene e medicina preventiva,
30) Medicina di emergenza e urgenza,
31) Assistente bagnante,
32) Aiuto allenatore,
33) Allenatore,
34) Allenatore IV livello,
35) Allenatore capo,
36) Preparatore atletico,
37) Maestro di scherma,
38) Fantino/guidatore cavalli da corsa,
39) Allenatore professionista cavalli da corsa,
40) Classificatore di carcasse bovine,
41) Classificatore di carcasse suine.
Alcune professioni (come il facchinaggio, ora soggetto alla sola segnalazione di inizio attività, da presentare alla Camera di commercio, e non subordinata a particolari requisiti professionali, culturali e di esperienza professionale) sono state eliminate dalla banca dati per deregolamentazione dei requisiti professionali o per mancanza di una regolamentazione specifica della qualifica professionale ai sensi della direttiva 2005/36/Ue (come nei casi dell’agente di viaggio, traduttore-interprete, professore d’ orchestra).
CAMBIO DI DENOMINAZIONE PER SEI CASI
1) “Infermiere professionale e ota”, ora Infermiere,
2) Dentista specialista (Chirurgia odontostomatologia), ora Chirurgia orale,
3) Dentista specialista (Ortodonzia), ora Ortognatodonzia,
4) Dottore forestale, ora Dottore agronomo e dottore forestale,
5) Psicologo junior, ora Dottore in tecniche psicologiche,
6) Terapista della riabilitazione, ora Fisioterapista.
Sono stati individuati anche alcuni percorsi di revisione dell’attuale regolamentazione, articolati in tre linee d’azione: Revisione dei percorsi formativi di alcune professioni tecniche (ingegneri, periti) per meglio delinearne gli ambiti di attività e le competenze (attualmente sovrapponibili con riferimento a molte attività); Valutazione e adeguamento degli esami di Stato per i titoli di studio, per rendere gli stessi più aderenti all’attività professionale che si andrà a svolgere, previo coordinamento con il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca e con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali; Istituzione di un tavolo di lavoro tecnico con il Ministero del lavoro, il Ministero dell’istruzione, le Regioni e l’ISFOL per l’individuazione, attraverso appositi accordi, di standard minimi a livello nazionale per le professioni la cui formazione è rimessa alle Regioni e per l’individuazione di quelle figure professionali che, non discendendo da norma statale, non possono considerarsi propriamente legittime.
INTRODOTTA LA TESSERA PROFESSIONALE EUROPEA
Questo nuovo documento introdotto dal gennaio di quest’anno, rende conto anche dell’introduzione della tessera professionale europea, prevista al momento in Italia solo per cinque professioni, selezionate dopo una consultazione pubblica rivolta alle autorità competenti, alle organizzazioni dei datori di lavoro, agli ordini e collegi, alle associazioni di categoria e professionali. Obiettivo della tessera è quello di semplificare la procedura di riconoscimento da parte delle Autorità nazionali della qualifica ottenuta dal professionista nel proprio Paese, riducendo sia i tempi che gli oneri burocratici.Si tratta di un certificato elettronico che testimonierà come il professionista abbia superato ogni procedura per ottenere il riconoscimento della qualifica professionale nel Paese ospitante. La tessera europea è stata introdotta per ora per le qualifiche di agente immobiliare, infermiere, farmacista, fisioterapista, guida alpina.
Da gennaio inoltre è disponibile una piattaforma online su Your Europe per ottenere informazioni, mentre ECAS è il servizio di autenticazione della Commissione europea da utilizzare per richiedere la tessera professionale europea.