A seguito dell’approvazione dell’operazione da parte di Banca d’Italia, Alessandro Profumo e il management di Equita SIM S.p.A.hanno completato in data odierna l’acquisto della partecipazione di maggioranza detenuta da J.C. Flowers & Co in Equita stessa, mediante il veicolo societario Turati 9 S.p.A., costituito da Alessandro Profumo con Francesco Perilli, Fabio Deotto, Matteo Ghilotti, Stefano Lustig, Andrea Vismara e da Manco S.p.A., società che fa capo al management e che già partecipava al capitale di Equita.
A valle dell’operazione Equita è quindi posseduta interamente da Turati 9 S.p.A. e da Manco S.p.A. e quindi dai professionisti che lavorano all’interno di Equita stessa. Alessandro Profumo ricopre la carica di presidente, Thierry Portè, partner del fondo J.C. Flowers & Co, rimane in Consiglio di Amministrazione in qualità di vice-presidente mentre Francesco Perilli continua a svolgere il ruolo di Ad di Equita.
L’accordo rappresenta l’avvio di una partnership tra Alessandro Profumo, banchiere di esperienza già alla guida di primarie istituzioni finanziarie italiane quali UniCredit e Banca Monte dei Paschi di Siena, e il management di Equita.
La partnership è finalizzata a proseguire e rafforzare la missione strategica di Equita investment bank italiana indipendente, focalizzata in particolare sull’assistenza alle imprese italiane nel loro sviluppo, sull’offrire ai propri clienti accesso al mercato dei capitali e sulla consulenza agli investitori istituzionali.
Equita ha agito quale unico advisor finanziario dell’operazione mentre gli aspetti legali sono stati seguiti da Giovanni Gazzaniga di Allen & Overy per conto di J.C. Flowers & Co., da Roberto Cappelli di Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners per conto di Alessandro Profumo e da Sara Biglieri di Rucellai & Raffaelli per conto del management di Equita. Gli aspetti di natura fiscale sono stati seguiti da Paolo Ludovici dello studio Ludovici & Partners.