Il 12 e 14 ottobre al Polo Fiere di Lucca si terrà la 23a Mostra Internazionale dell’Industria cartaria, Miac. l’unica manifestazione a livello europeo del settore con ingresso riservato solo agli operatori. Una tre giorni per confrontare tecnologie e proposte commerciali di circa 270 aziende dell’ambito cartario.
Miac è una opportunità per tutti gli operatori che intendono aggiornarsi professionalmente e una occasione per scoprire novità e tendenze grazie anche al flusso di visitatori e aziende provenienti da tutto il mondo. Nei quattro giorni della Mostra si potranno seguire diversi convegni come Miac Tissue, Miac Energy- Assocarta, Miac Recycling-Comieco. Miac è la manifestazione ufficiale di Assocarta, associazione di categoria che rappresenta le aziende produttrici di carta, cartone e paste per carta, e di Confindustria Toscana Nord.
Un appuntamento importante per chi ricopre diversi ruoli nelle imprese del settore: Ufficio Tecnico, Ufficio Approvvigionamenti, Ufficio Acquisti, e per chi ricopre ruoli di Responsabile Materie Prime o Responsabile Ambientale, Direttori, Responsabili di Reparto, Operatori o Tecnici delle industrie cartarie, o per tutti i Responsabili Ambientali/Rifiuti delle insegne della GDO o delle Pubbliche Amministrazioni.
Durante il Miac infatti sarà possibile incontrate le aziende del settore: Commercio Carte da Riciclare; Smaltimento Rifiuti industriali e Fanghi di Cartiera; Consulenza Ambientale ma anche Cogenerazione e Risparmio Energetico; Certificazioni Energetiche/Emission Trading; Prodotti Chimici; Macchine automatiche per imballaggio Tissue (piegati e rotoli); Macchine Avvolgitrici Tissue (piegati e rotoli); Impianti Preparazione Impasti; Sistemi di Automazione/Software; Laboratori analisi/processo.
Tra i 270 espositori saranno presenti aziende di Certificazioni Energetiche/Emission Trading;
Commercio e promozione Carte da Riciclare; Consulenza Ambientale; Cogenerazione/Risparmio Energetico;
Impianti Preparazione Impasti; Laboratori analisi/processo. Macchine automatiche per imballaggio Tissue (piegati e rotoli); Macchine avvolgitrici Tissue (piegati e rotoli); Prodotti Chimici; Sistemi di Automazione/Software;
Smaltimento Rifiuti industriali e Smaltimento Fanghi di Cartiera. Saranno ammessi al Miac solo gli operatori delle industrie cartarie nazionali e internazionali (produzione e trasformazione carta), recuperatori di carta da riciclare e recupero/smaltimento rifiuti, insegne della GDO, comuni e pubbliche amministrazioni. Non sarà consentito l’accesso in fiera ai Fornitori dell’industria cartaria (macchinari, attrezzature, materie prime, ecc.) che non espongono direttamente con un proprio stand.
MA MANCANO GLI IMPIANTI DI SMALTIMENTO DEI RIFIUTI
A proposito della scandalo dello smaltimento del pulper nelle colline visino a Pisa, secondo Massimo Medugno, direttore generale di Assocarta, l’associazione degli industriali che rappresenta le cartiere del distretto lucchese, “il Testo Unico Ambientale prevede che i rifiuti speciali vengano gestiti nei luoghi più prossimi a quelli di produzione e vengano recuperati, ma questo non è possibile nel distretto cartario toscano per la mancanza di impianti ma mancano gli impianti. Così i rifiuti sono costretti a lunghi viaggi che rendono più difficili i controlli anti inquinamento sulla filiera rispetto allo smaltimento a chilometro zero. Purtroppo nella pianificazione e nella autorizzazioni di impianti in Toscana siamo all’anno zero, tutti i progetti studiati negli anni passati si sono arenati. Quando si comincia a parlare di smaltimento di rifiuti, le comunità locali si ribellano. E in questi anni le istituzioni locali non sono riuscite in quella campagna culturale e di sensibilizzazione tesa a far capire che lo smaltimento sul posto è meglio controllabile dei trasporti in autotreno e dà più garanzie”.
La filiera della carta e della trasformazione in Toscana produce un materiale rinnovabile, in buona parte da carta da riciclare e che ha un fatturato di circa 4,5 miliardi (1 miliardo di export), con 8.000 addetti. La produzione di scarti dal riciclaggio della carta nel distretto lucchese siano circa 120.000 tonnellate. “Il pulper (secondo la classificazione europea lo 03 03 07)”, spiega Medugno, “risente della qualità della carta da riciclare in ingresso (oltre che dei diversi processi). Non esiste una descrizione a livello europeo, anche se le norme nazionali, quando lo disciplinano, lo descrivono come lo scarto di cartiera derivante dallo spappolamento della carta da macero costituiti da una miscela di materiali plastici, legno, residui di carta, frammenti di vetro, materiale ghiaioso e metallico, che spesso accompagnano la carta nelle campane della raccolta differenziata. All’interno quindi vi sono varie frazioni con percentuali che variano. In ogni caso sono rifiuti non pericolosi”.
Nel solo distretto lucchese si utilizzano 1.200.000 tonnellate ogni anno di carta da riciclare, pari a 10 discariche da 120.000 tonnellate. A questo consumo si aggiungono altre 200.00 tonnellate. Gli scarti vengono recuperati energeticamente fuori regione oppure recuperati nella copertura delle discariche, smaltiti in discarica.