Quadriennio d’oro per investire in Brasile

di Lea Valori. In un mondo globalizzato e competitivo, l’internazionalizzazione delle Pmi  è sempre più importante per trovare nuovi sbocchi di mercato e di crescita. Lo scopo dei Business-Forum organizzati della Camera di Commercio di Roma, è di presentare, al comparto delle imprese italiane che intendono aderire a queste iniziative, paesi stranieri con un forte potenziale di sviluppo e crescita di business a vantaggio dei reciproci territori. Uno dei Paesi proposti è il continente Latino Americano, con la presenza di rappresentanze imprenditoriali e di addetti commerciali di Argentina, Brasile, Colombia, Messico, Paraguay e Uruguay. L’iniziativa è stata promossa dalla Camera di Commercio di Roma e dall’Istituto Italo latino Americano, con la collaborazione di Roma Capitale e delle Ambasciate latino americane. I Paesi dell’America Latina sono una destinazione ideale per gli investimenti ed il commercio perchè sono in grande crescita ed offrono significative opportunità di sviluppo e di nuove collaborazioni internazionali. Se come l’Italia molti di questi Paesi soffrono di stereotipi quali Brasile = samba e calcio, quando si arriva a conoscerne dati economici ci si rende conto che si sta parlando di Paesi in grado di offrire molto di più, sopratutto da un punto di vista di opportunità di business.Vediamo, in maggior dettaglio, le opportunità di investimenti e di business offerti dal Brasile.

Il paese si è posto diversi obiettivi in settori strategici offrendo così una grande opportunità alle imprese italiane che intendono perseguire la via dell’internazionalizzazione, ovvero dell’investimento, di joint-venture e della commercializzazione.

Abitazioni. Da un’analisi fatta dal Ministero delle Città brasiliano, il paese ha un deficit abitativo di 5,8 milioni di domicili di cui la maggior parte è dislocata nel Nord est (34,9%) e nel Sud est (37,7%) del Paese. Il totale del fabbisogno abitativo è pari a 23 milioni di abitazioni in più entro il 2022.

Infrastrutture. La qualità generale delle infrastrutture brasiliane – energia, porti, strade, aeroporti e ferrovie – rispetto alla media mondiale è inferiore. Il Brasile, pertanto, ha l’obiettivo di investire nel loro ammodernamento allocando 241 miliardi di dollari al settore dei trasporti, 226 miliardi al settore dell’energia, 562 miliardi al settore petrolio e gas, 59 miliardi alle telecomunicazioni e 121 miliardi per il risanamento urbano per un totale di 1.176 mila miliardi di dollari.

Grandi Eventi. Con l’assegnazione al Brasile del Campionato di Calcio del 2014 e dei Giochi Olimpici e Paraolimpici a Rio nel 2016, si prospettano ottime opportunità di investimento per la costruzione ed il ripristino di stadi, della mobilità e delle infrastrutture urbane.

Petrolio. Nel 2006 è stato scoperto Il Pre-sal, che significa ‘prima del sale’, uno strato che si trova tra i 2 Km e i 7 km di profondità con immensi giacimenti di petrolio. Le rocce del Pre-sal si estendono per 800 km e si trovano a 300 km distanza dal litorale sud est del paese. Con 6 miloni di barili al giorno entro il 2020, il Brasile potrebbe diventare la 5° potenza petrolifera. Il Brasile deve cercare all’estero la tecnologia per estrarre il petrolio dalle rocce e entro i prossimi 10 anni, prevede di investire 330 miliardi di dollari in tutte le attività connesse con l’estrazione del petrolio.

Qualche dato. Pil 2011 : 2,3 trilioni di dollari ; previsioni di crescita per il 2012 (p) +4,5.

Investimenti esteri diretti 66,7 miliardi di dollari nel 2011 contro 48,5 miliardi di dollari nel 2010

Debito estero netto (p) 2011 -70 miliardi di dollari

Riserve internazionali 352 miliardi di dollari sett. 2011

Commercio con l’estero: esportazioni pari a 256 miliardi di dollari; importazioni pari a 226 miliardi di dollari con una crescita di +71% nel periodo 2007-2011. Sul sito www.brasilglobalnet.gov.br si possono trovare informazioni su mostre e fiere e guide pratiche su come fare affari con il Brasile e una guida legali agli investimenti esteri in Brasile.

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