Il brand Zalando scalza dalla vetta Mondo Convenienza e diventa il brand con la migliore performance online a giugno 2016.
È quanto emerge dal report mensile intersettoriale di BEM Research che ha analizzato l’andamento sul web di 205 brand operanti in 10 diversi settori economici. Zalando, azienda tedesca di abbigliamento, totalizza 65,5 punti indice e supera Mondo Convenienza che si ferma a 64,5. In terza posizione Ipermercati Iper, poi Ikea e Intesa SanPaolo. Rientrano nella top-ten anche Toys Center, Divani&Divani, Made, Quixa e Genertel. Quixa, società di assicurazioni del gruppo Axa, segna il miglior balzo di tutta la classifica: trenta giorni fa era in 89esima posizione, oggi entra in top-ten.
IL LETTO SI VENDE MEGLIO SUL WEB
Il settore dell’arredamento può contare su quattro società nelle prime dieci posizioni in classifica generale, grazie alle performance di Mondo Convenienza, Ikea, Divani&Divani e Made. Ma secondo l’indice di performance online settoriale, sono le assicurazioni quelle che si comportano meglio su Internet (38,4 punti indice di media), seguite dalla grande distribuzione (36,2). L’arredamento chiude il podio con 35,7 punti indice su 28 marchi analizzati. La media generale di tutti i 205 brand si attesta a 33,7 punti, in calo dello 0,7% in un mese. Nessuna società dell’editoria rientra nella top-ten, ma il comparto, con la più folta pattuglia di brand, può contare sui siti web con i tempi di caricamento più rapidi e con la migliore usabilità tra tutti i dieci settori presi in esame. “Le aziende che si rivolgono direttamente al pubblico per vendere i loro prodotti online sono quelle più performanti su Internet”, spiega Mariachiara Marsella, responsabile marketing online di BEM Research. “L’Italia, più in generale, deve lavorare di più per attrarre aziende straniere nel suo mercato: delle 205 società con un sito Internet in lingua italiana analizzate, ben 126 sono nate in Italia e 62 sono europee. Al di fuori dei confini continentali, si rivolgono ai consumatori italiani 12 aziende statunitensi e 5 società giapponesi”, conclude Marsella.
L’indice BEM Rank prende in considerazione 5 parametri: 1) i brand maggiormente cercati su Google; 2) la visibilità dei siti web su parole chiavi ad alto traffico relative al settore di riferimento; 3) la velocità di caricamento delle pagine web; 4) l’usabilità dei siti web; 5) il grado di competizione online nel settore in cui l’azienda opera.