Reliance incassa 500 milioni di dollari per lo scambio con le Pmi italiane

Reliance Industries per sostenere nuove commesse con esportatori italiani ha incassato 500 milioni di dollari nell’ambito della nuova operazione del programma “Push Strategy” di SACE, finalizzata a creare nuove opportunità di business tra le imprese italiane e il colosso indiano

Il finanziamento, garantito da SACE, è erogato da HSBC (che ha anche avuto il ruolo di Global Coordinator e Facility Agent) e da un pool di banche internazionali nel ruolo di MLA. Per chi non conoscesse il gruppo indiano, Reliance Industries Limited, holding di Reliance, è il più grande gruppo privato indiano che, con un giro d’affari di oltre 55 miliardi di euro, opera in una gamma di settori vasta e diversificata: dall’energetico ai beni di consumo. Quotato alla borsa indiana, da anni rientra nella classifica Fortune’s Global 500 dei maggiori gruppi industriali, figurando alla posizione 148 per ricavi e 99 per utile netto.

Obiettivo dell’operazione – in cui è coinvolto un pool di banche internazionali guidato da HSBC (global coordinator e facility agent) e composto in qualità di mandated lead arranger da BNP Paribas, DZ Bank AG, First Abu Dhabi Bank e MUFG Bank– è facilitare l’assegnazione di contratti di fornitura italiani, aprendo alle imprese interessate, soprattutto alle PMI, una via di accesso unica alle opportunità offerte dal piano di investimenti di Reliance. L’operazione rientra nell’ambito della “Push Strategy”, programma introdotto da SACE per creare nuove opportunità di crescita all’estero per le imprese italiane, garantendo finanziamenti a condizioni competitive in favore di primari gruppi industriali interessati ad avviare o incrementare gli acquisti di beni e servizi italiani di settori strategici.

Proprio al fine di facilitare l’assegnazione di commesse a esportatori italiani, Reliance e SACE organizzeranno incontri ed eventi di business matching tra la stessa Reliance e le aziende italiane, in particolare PMI, interessate a operare con la controparte indiana. L’operazione garantirà opportunità di business a una vasta gamma di settori, dalla meccanica strumentale al retail, offrendo notevoli possibilità anche a settori di punta del Made in Italy come arredamento, moda e luxury. Secondo le previsioni dell’ultimo Rapporto Export di SACE, l’India fa parte delle quindici geografie “irrinunciabili” per il Made in Italy che nel 2017 hanno contribuito per 95 miliardi all’export totale italiano. Le esportazioni italiane nel Paese ammontano a 3,6 miliardi di euro e sono destinate ad aumentare anche nel triennio 2019-2021 con un tasso di crescita in media del 6,7%, cogliendo le opportunità offerte sia dagli ingenti piani di investimento di grandi corporate come Reliance sia dal piano di sviluppo governativo “Make in India”, che punta a far diventare il Paese il nuovo snodo manifatturiero asiatico. Quest’ultimo aprirà interessanti opportunità per le imprese italiane soprattutto nei settori dei beni di investimento, in particolare per la meccanica strumentale, settore coinvolto in varie industrie, dall’automotive alla trasformazione alimentare, dall’energia alle telecomunicazioni.

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