L’azienda giapponese di semiconduttori Renesas ha siglato uno storico accordo per rilevare l’intero capitale azionario della statunitense Intersil per 3,2 miliardi di dollari in contanti, un premio del 14% sul valore
odierno del titolo.
In questo modo prosegue il consolidamento nel settore, in scia al rallentamento delle vendite di personal
computer e nella telefonia mobile, tradizionalmente i reparti di punta nell’industria dei microchips nipponica. Renesas, che controlla quasi il 40% del mercato globale dei semiconduttori utilizzati
nelle automobili, e annovera tra i suoi clienti Toyota e Nissan, con questa operazione punta a sfruttare l’esperienza della Intersil nei circuiti integrati analogici specifici per le applicazioni mobili e industriali. L’azienda nipponica, che è controllata al 69% dal fondo di investimento statale Innovation Network of Japan, dopo aver accumulato perdite per 400 miliardi di yen (3,5 mld di euro) nei cinque anni precedenti da due anni presenta conti in positivo. Nello stesso periodo la società ha ridotto la propria forza lavoro di 15.000 unità. Il 50% delle vendite di Renesas deriva dal settore auto e il 20% dalle applicazioni industriali e l’elettronica di consumo. Il 2016 il settore ha visto l’acquisizione e l’accorpamento di diverse importanti società come nello scorso luglio quando Analog
Devices aveva comprato Linear Technology per un valore di 14,8 miliardi di dollari in contanti e azioni. A febbraio Avago Technologies aveva completato l’acquisizione di Broadcom Corp. per circa 37 miliardi di dollari.