Il report sulle commodity curato da Daniela Corsini, senior economist direzione studi e ricerche di Intesa Sanpaolo, rivela nella scarsità delle materie prime uno dei prossimi gravi problemi.
Materie prime: la scarsità resta un serio problema
Nonostante diversi fattori alimentino pressioni al ribasso, i prezzi della maggior parte delle materie prime sono ben sostenuti, grazie a mercati fisici tesi. La scarsità di offerta resta un problema significativo in molte filiere. La mano invisibile del mercato riuscirà gradualmente a ripristinare l’equilibrio. Secondo il report questo perché le elevate quotazioni stanno sollecitando una risposta sul fronte dell’offerta. Mentre l’erosione della domanda e i progressi tecnologici potrebbero frenare i consumi di alcune materie prime. Processi di adeguamento che richiederanno tempo. Dovremmo prepararci a quotazioni delle materie prime che si mantengano su livelli superiori alla media a 5 anni per un periodo prolungato.
Petrolio: positivi, con cautela
Secondo il report il mercato mondiale del petrolio dovrebbe attestarsi vicino all’equilibrio nel 4° trimestre 2021 e nel 1° trimestre 2022, per poi tornare in surplus nel 2022. Tuttavia, restiamo cautamente positivi sulle quotazioni e ci attendiamo un moderato potenziale di crescita per il petrolio Brent. Questo a fronte di uno scenario macroeconomico ancora favorevole. La domanda sarà sostenuta dal ritorno della crescita economica mondiale a livelli pre-crisi e dalla progressiva ripresa di scambi commerciali e trasporti.
Mercati energetici: l’inverno sta arrivando
In Europa, depositi di gas molto più vuoti rispetto alla media stagionale destano dubbi sulla stabilità del sistema. Questo nell’eventualità di un inverno freddo, che amplificherebbe la domanda di gas per riscaldamento.
Metalli preziosi: occhi puntati sul tapering
I prezzi dei metalli preziosi hanno registrato una diminuzione spiegata dal rafforzamento del dollaro americano e dalle aspettative di un imminente tapering da parte della Federal Reserve. Nei prossimi mesi, scrive il report , l’adozione di politiche monetarie più restrittive negli Stati Uniti e in Europa potrebbe erodere ulteriormente il supporto di oro e argento.
Metalli industriali: ancora bullish, nonostante difficoltà nel breve termine
Nel nostro scenario di base, il recente peggioramento del contesto economico globale dovrebbe avere natura transitoria e la crescita dovrebbe consolidarsi in futuro. Per questo motivo, confermiamo la maggior parte delle nostre previsioni a lungo termine sui metalli industriali.
Agricoli: volatilità e cambiamento climatico
I prezzi della maggior parte delle merci agricole dovrebbero diminuire nei prossimi mesi, a fronte delle aspettative di mercati meno tesi. Tuttavia, i timori legati alle condizioni meteorologiche restano in primo piano e potrebbero alimentare volatilità. Questo a causa degli impatti più gravi e meno prevedibili di cambiamento climatico e riscaldamento globale sul settore.