La top five dei trend tecnologici del 2013

Il 2012 sarà ricordato per numerosi eventi, tra i quali le Olimpiadi di Londra, che non sono state solo un evento dimostrativo dei risultati atletici e della collaborazione mondiale, ma hanno anche illustrato la pervasività globale della tecnologia. Infatti, se oltre 4,8 miliardi di persone hanno seguito l’evento, per la prima volta nella storia il numero degli spettatori digitali ha superato quello degli utenti televisivi. Questo caso da solo ha evidenziato quanto la società faccia affidamento sulle tecnologie di networking. Ma se il 2012 è stato un anno di svolta per aziende e utenti, cosa implicherà il 2013? Paolo Lossa, regional manager di Brocade Italia –  www.brocade.com -, stila una top 5 dei trend tecnologici che caratterizzeranno il 2013:

1. Crescita delle installazioni di reti Software-Defined (SDN): le Olimpiadi hanno dimostrato che la necessità degli utenti di avere costante accesso alle informazioni non dà segni di rallentamento. Tuttavia, mentre i service provider operano per soddisfare queste esigenze, destreggiandosi tra le complessità per avere un business in profitto – per esempio riducendo le spese CapEx e OpEx e incrementando i livelli di servizio –, sono anche alla ricerca di alternative tecnologiche che possano snellire la creazione di servizi e favorire applicazioni e attività innovative. Il Software-Defined Networking (SDN) è un mezzo per realizzare tutto questo. L’SDN collega reti e applicazioni, permettendo un controllo programmatico diretto di entrambi i layer della rete e dell’orchestrazione, in linea con i bisogni applicativi degli utenti, rispetto alla programmazione sulla rete effettuata attualmente. IDC prevede che entro il 2016 il mercato avrà un valore pari a 2 miliardi di dollari per anno, rispetto ai 168 milioni di dollari attuali. Con la promessa che le architetture SDN ridurranno radicalmente il total cost of ownership (TCO) e che l’innovazione e il supporto dei vendor continuino, prevediamo numerose installazioni di servizi SDN a livello mondiale, in prima battuta negli Stati Uniti e Giappone. Il 2013 sarà l’inizio di grandi progetti per questa nuova tecnologia.

2. Scomparsa degli utenti connessi solo quando effettuano un’operazione (“transaction based”), in favore di quelli “always on”. Gli utenti, aziendali o consumer, sono dipendenti dai propri dispositivi connessi a Internet. Infatti, gli oltre 440 milioni di dispositivi mobili venduti nel terzo trimestre 2012, di cui oltre il 25% smartphone, indicano il desiderio di connettività degli utenti. Con l’annuncio di reti a prestazioni sempre più elevate (come 4G e LTE) e dispositivi che offrono una connettività senza interruzioni, il 2013 sarà l’anno del declino degli utenti “transaction based”, cioè connessi solo per necessità (per effettuare un acquisto o visualizzare un contenuto in streaming e poi procedere con il log off) e della crescita degli utenti sempre connessi. Gli operatori gareggeranno per fidelizzare i clienti, offrendo modelli di prezzo convenienti, seguendo il trend di connettività 24/7. Le aziende sfrutteranno questo fenomeno e si rivolgeranno sempre più ai social media e alle community per condividere le esperienze clienti e supportare i processi. Mentre tutto questo trasformerà i modelli di business, per ottenere successo gli operatori e le aziende dovranno assicurare che le loro reti di back-end possano rispondere alle necessità degli utenti. In situazioni come questa, anche una sola interruzione di servizio potrebbe compromettere il rapporto con un cliente.

3. Cloud al microscopio. Lo scorso anno Brocade ha previsto che le aziende non appartenenti al settore IT si sarebbero spostate verso il servizi cloud per scoprire nuovi modi di ottimizzare e monetizzare il cloud e le reti dei service provider. Per i prossimi 12 mesi, questo trend continuerà, ma con un’evoluzione. In primo luogo, le aziende analizzeranno l’impatto del cloud, i benefici, l’utilizzo e il ROI molto più attentamente che in precedenza. Le installazioni stanno garantendo l’agilità e il risparmio sui costi previsti? Gli utenti hanno vantaggi? Come possiamo misurare il ROI del cloud quando, per definizione, gli asset non sono proprietà dell’azienda? Tenendo in considerazione tutto questo, si prevede che le aziende It cercheranno di riottenere il controllo dei propri asset (e dei budget), mentre la realizzazione di architetture cloud private subirà un’accelerazione nella seconda metà dell’anno. Le organizzazioni It dovranno affrontare la nuova generazione di service provider offrendo servizi hosted competitivi. Questa strategia li supporterà a incrementare le opportunità di guadagno da un mercato che avrà un valore pari a 73 miliardi di dollari entro il 2015. È un’ottima notizia per gli utenti, ma deve essere accompagnata da un’approfondita valutazione delle strategie per assicurare che le performance, la resilienza e i modelli di costo rispondano alle aspettative delle aziende.

4. I clienti eviteranno sempre più il vendor lock-in, in quanto come utenti non è gradito essere legati a una sola azienda. Inoltre, più in generale vi è un chiaro macro trend verso lo smantellamento dei “silos” di prodotti. Oggi la scelta è fondamentale, come si vede dalla massima flessibilità di personalizzazione di un’app sul proprio telefono o di selezionare opzioni extra sui nostri veicoli. All’interno degli ambienti di rete, la scelta è ancora più importante. Con le partnership che subiscono alti e bassi e le offerte integrate che continuano a irrompere nel mercato tradizionale, l’importanza di architetture aperte e soluzioni multivendor diventerà ancora più preminente nel 2013. La fiducia è essenziale quando si realizza una rete per supportare le applicazioni mission-critical e le aziende si rivolgeranno ai vendor di fiducia per installare soluzioni flessibili e scalabili. Per questo motivo, i vendor che non saranno in grado di coesistere in ambienti multivendor dovranno sforzarsi maggiormente in questo mercato sempre più esigente e competitivo. Solo le aziende agili e collaborative potranno avere successo, e si prevede che almeno uno dei grossi vendor subisca un declino nel prossimo anno.

5. La tecnologia inizierà a rimediare agli errori umani. C’era un’epoca in cui le icone del desktop non esistevano… quando un utente doveva digitare manualmente il nome di un’applicazione in una finestra di testo per accedervi. Questo causava perdite di tempo, possibilità di errore e frustrazione, ma l’arrivo delle icone ha poi rivoluzionato l’esperienza utente. Innovazioni come queste possono superare le limitazioni umane e semplificano l’esperienza, e nei prossimi 12 mesi assisteremo a novità importanti. Pensiamo ai dispositivi a comando vocale e al fatto che gli smartphone moderni possono garantire servizi di comunicazione, di computing e contenuti in un singolo oggetto. Non assisteremo alla creazione di un multitasking umano, ma la tecnologia ha raggiunto un livello di innovazione tale da essere una seconda pelle anche per l’utente meno esperto. Ci saranno altri passi in avanti il prossimo anno ma quali? Questa è la domanda da un milione di dollari! Brocade (Nasdaq: BRCD) sviluppa soluzioni di networking che supportano le aziende di tutto il mondo nel passaggio verso ambienti nei quali applicazioni e informazioni sono disponibili ovunque.

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