Si inaugurerà giovedì 7 marzo, presso lo Spazio Oberdan di Milano, la mostra degli artisti del Premio Ricoh. Si tratta della terza edizione del premio che crea un link tra arte e mondo delle aziende. Il Premio, organizzato in collaborazione con la Provincia di Milano e il patrocinio del Comune di Vimodrone (dove ha sede Ricoh Italia) è riservato ai giovani artisti e coinvolge le accademie e le scuole d’arte italiane. La logica del “Ricoh” risponde anche a criteri di csr (corporate social responsibility). Innanzitutto gli artisti devono interpreatre con le loro opere un concetto socialmente responsabile, riassumibile nella formula “l’innozazione ecocompatibile”. (nella foto l’installazione della 24enne Michela Benedan, vincitrice assoluta dell’edizione del “Ricoh” 2012). Tra i mali che affliggono l’Italia, uno dei più umilianti è la fuga dei cervelli. Questo fenomeno riguarda anche chi lavora nel mondo dell’arte, dove si sta registrando un’autentica “fuga dei pennelli”. E’ stato calcolato che meno del 20% degli allievi delle accademie riesce, una volta terminati gli studi, a trovare un lavoro collegato al mondo dell’arte. E proprio per aiutare i nostri migliori giovani pittori, scultori e fotografi, ed evitare che siano costretti a espatriare, impoverendo il Paese, Ricoh Italia, filiale italiana del colosso giapponese, ha ideato, appunto in una logica di csr (corporate social responsibility) un Premio d’arte. Mediamente aderiscono 500 giovani, le cui opere sono sottoposte a una selezione da parte del professor Giacinto Di Pietrantonio, uno dei massimi critici della contemporary art, presidente della giuria. Vengono così individuate circa 25 opere finaliste, divise in tre categorie (pittura/disegno/grafica, scultura/installazione, fotografia/digital art/video art). I finalisti espongono all’Oberdan per oltre una settimana. E le loro opere vengono inserite in un catalogo, con la presentazione di Pietrantonio. Al termine della mostra verranno proclamati i vincitori, le cui opere sono acquistate da Ricoh Italia per una futura collezione aziendale.